TOUR DE FRANCE

Tour de France: tappa neutralizzata causa grandine e neve, Bernal nuova maglia gialla  

Il colombiano del Team Ineos scollina per primo il Col de l'Iseran, poi la gara viene stoppata per maltempo a 26 km dall'arrivo, Alaphilippe perde la leadership

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La diciannovesima tappa del Tour de France (126,5 km da Saint-Jean-de-Maurienne a Tignes) regala un incredibile colpo di scena. Egan Bernal arriva per primo in cima al temibilissimo Col de l’Iseran, strappando la maglia gialla a Julian Alaphilippe, che perde nettamente terreno nei confronti del colombiano del Team Ineos. Una quantità di grandine impressionante costringe subito dopo la giuria a sospendere la gara a 26 km dall’arrivo e a neutralizzare i tempi.

La prima clamorosa novità della terzultima tappa arriva quando mancano ancora 93 km all’arrivo, nel momento in cui Thibau Pinot si infortuna. Il numero 5 nella classifica generale si ferma, attende il medico e si fa fasciare alla coscia sinistra. Tuttavia, il corridore francese della FDJ non riesce a proseguire e lo strappo muscolare lo costringe al ritiro dal Tour in lacrime. Termina quindi qua l’avventura di uno dei grandi favoriti per la vittoria finale. Al comando troviamo Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), Pello Bilbao (Astana), Dan Martin (UAE Team Emirates) e Jesus Herrada (Cofidis), ai quali poi si aggiungono altri 25 ciclisti tra cui Simon Yates (Mitchelton-Scott), Fabio Aru (UAE Team Emirates), Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) e Damiano Caruso (Bahrain-Merida). Il ritardo del gruppo maglia gialla è 1’25’’.

 

Daniel Martin arriva primo sul Gran Premio della Montagna, sulla Côte de Saint-André. Damiano Caruso si prende punti importanti in ottica maglia a pois nel secondo GPM di giornata (Montée d’Aussois) e anche nel terzo (Col de la Madeleine). Si arriva così al micidiale Col de l’Iseran (12,9 km al 7,5% di pendenza media) che, con i suoi 2.770 metri, è la vetta più alta toccata dalla corsa in questa edizione. Si decide tutto qua. Egan Bernal scatta, come da pronostico, e riprende tutti; Julian Alaphilippe perde nettamente terreno e arriva con oltre 2 minuti di ritardo rispetto al colombiano del Team Ineos, che scollina per primo. Alaphilippe potrebbe avere la speranza di recuperare qualche secondo in discesa, ma proprio in questo frangente arriva un altro clamoroso colpo di scena: la strada nell’ultimo tratto in discesa è diventata impraticabile per via della caduta di una quantità impressionante di grandine. Di conseguenza la giuria comunica ufficialmente che la tappa viene neutralizzata, con i tempi che vengono presi al passaggio del GPM dell’Izeran. La frazione, di fatto, finisce con 26 km di anticipo. Una decisione che sicuramente accenderà non poche discussioni, ma rimane comunque il fatto che, a due tappe dalla fine del Tour, la nuova maglia gialla è indossata da Egan Bernal. 

IL MALTEMPO ACCORCIA LA PENULTIMA TAPPA: SOLI 59 KM

Il maltempo sta condizionando pesantemente il finale del Tour de France. Una frana ha reso impraticabile il Cormet de Roselend sul versante che i corridori avrebbero dovuto percorrere in discesa. Impossibile ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza, quindi gli organizzatori hanno deciso di accorciare la 20a e penultima tappa. Partenza da Albertville, breve tratto in pianura e poi si affronterà la lunghissima salita (33 km) verso Val Thorens. In totale solo 59 dei 133 km previsti.

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