Il campione olandese ha negato ancora una volta la vittoria al belga dell'Alpecin-Deceuninck, mentre la maglia gialla è rimasta sulle spalle di Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
di Marco Cangelli© Getty Images
Finale da brividi per la sesta tappa del Tour de France che ha accompagnato il gruppo da Mâcon a Dijon. La frazione si è infatti decisa al fotofinish grazie al colpo di reni di Dylan Groenewegen (Team Jayco-AlUla) che ha negato nuovamente la gioia della vittoria a Jasper Philipsen. Il campione olandese ha sfruttato al meglio il lavoro dei compagni di squadra, bravi a emergere nelle ultime centinaia di metri, superando così il belga dell'Alpecin-Deceuninck e l'eritreo Biniam Girmay (Intermarché-Wanty).
Prime fasi decisamente tranquille per il gruppo che non vede partire la fuga a causa del rischio di ventagli, presente lungo il percorso della frazione. Un rischio che si è concretizzato attorno a ottanta chilometri dal traguardo quando davanti si sono portati gli uomini della Red Bull-Bora-Hansgrohe e del Team Visma | Lease a Bike, pronti a mettere in scacco la maglia gialla Tadej Pogacar.
Se lo sloveno non si è fatto sorprendere, a cadere nella trappola per primo è il vincitore della quinta tappa Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team), ma soprattutto Adam Yates, Juan Ayuso e Joao Almeida (UAE Team Emirates), fattisi sorprende di fronte all'accelerazione delle squadre avversarie. Un trabocchetto che non ha funzionato al meglio visto che tutti gli atleti sono riusciti rientrare compreso il velocista britannico che era rimasto attardato per un problema meccanico.
Nel finale il gruppo rimane nuovamente compatto che, eccetto qualche caduta al centro del plotone, fila via dritto verso il traguardo con Astana Qazaqstan, Alpecin-Deceuninck e Uno X-Mobility a guidare la corsa sino in vista a Dijon dove a spuntarla è stato Dylan Groenewegen che ha anticipato ancora una volta Jasper Philipsen al photofinish e la maglia verde Biniam Girmay.
Maglia gialla sempre più in cassaforte per Tadej Pogacar che conserva la leadership con quarantacinque secondi di vantaggio su Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) e cinquanta su Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike), mentre Giulio Ciccone (Lidl-Trek) rimane al nono posto con 3'20" dallo sloveno.