Il dramma

Malore al volante per Nathan Van Hooydonck: "Nessun danno cerebrale"

L'atleta a bordo della sua auto si è sentito male, ha perso il controllo attraversando un incrocio e ha travolto altri 5 mezzi. I membri del team: "E' cosciente"

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Malore al volante per Nathan Van Hooydonck: "Nessun danno cerebrale" - foto 1
© Getty Images

Sospiro di sollievo per Nathan Van Hooydonck, ciclista della Jumbo-Visma, ricoverato in ospedale a causa di un malore mentre era a bordo della sua auto a Kalmthout, in Belgio. Il 27enne belga, dopo le prime notizie drammatiche secondo cui sarebbe stato in pericolo di vita, è sveglio, cosciente e non ha riportato alcun danno cerebrale. Secondo la ricostruzione della dinamica dell'incidente, al semaforo rosso l'atleta ha perso il controllo della sua automobile, è partito schiacciando l'acceleratore e ha travolto altri cinque veicoli. Sono rimasti feriti anche una donna e un bambino a bordo di una Range Rover. Insieme a lui nell'auto c'era anche la moglie Alicia, incinta di otto mesi ma totalmente illesa come emerso dopo controlli in ospedale. 

"Ci hanno detto che Nathan è sveglio e cosciente, non c'è nessun danno cerebrale. Resta da capire cosa gli sia accaduto" hanno fatto sapere alcuni membri del team Jumbo-Visma dopo la tappa alla Vuelta.

Una testimone dell'incidente ha raccontato: "Sono subito andata alla Range Rover nera. Ho visto che lì dentro c’era una donna e ho subito cercato di rassicurarla. Per soccorrere la donna sono subito arrivati due assistenti sociali della polizia. Poi sono tornata alla macchina per vedere come stava l'uomo. Penso che abbia avuto un attacco epilettico o qualcosa del genere. Abbiamo subito iniziato a rianimarlo e quando sono arrivati i soccorsi sono andato a vedere se potevo fare qualcosa ad altre persone".

I COMPAGNI GLI DEDICANO VITTORIA ALLA VUELTA
Jonas Vingegaard, dopo aver vinto la 16a tappa della Vuelta, ha dedicato insieme ai compagni la vittoria a Van Hooydonck: "Ho vinto per il mio miglior amico, per fortuna abbiamo saputo che le sue condizioni sono più confortanti”. L'ungherese Attila Valter: "Eravamo sotto shock, ma volevamo fare una grande tappa per Nathan. Ai piedi dell’ultima salita abbiamo saputo dall’ammiraglia che è sveglio e cosciente. La vittoria di Vingegaard è tutta per lui".

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