Le due Guide del Cervino percorrono in velocità una cresta ininterrotta alla testata della Valtournenche, tutta al di sopra dei tremila metri
François Cazzanelli e Francesco Ratti, entrambi Guide del Cervino, sono riusciti nell’impresa di concatenare - nella stagione più fredda - tutte le vette della cresta continua che unisce alcuni dei principali massicci montuosi della Valtournenche: la Catena del Furggen, il Cervino, le Grandes Murailles e le Petites Murailles. Un progetto intenso di puro alpinismo invernale, portato a termine in soli quattro giorni.
Partiti dal Colle del Theodulo, dal rifugio Theodulo (3317 metri), lunedì 20 gennaio alle sette del mattino, con temperature che sfioravano i -23 gradi centigradi, Cazzanelli e Ratti sono arrivati a valle attraverso il canalone dello Château des Dames, alle 13.00 di giovedì 23 gennaio.
“La cresta, di dimensioni himalayane, è visibile dalla conca del Breuil, dove affascina e stupisce le migliaia di persone che frequentano Cervinia – racconta Cazzanelli - e comprende in totale venti vette: la più alta è quella del Cervino con i suoi 4478 metri, mentre la meno elevata è quella del Mont Blanc du Créton (metri 3406). Per le sue dimensioni, per le altezze e per i suoi passaggi vertiginosi, la cresta è sicuramente una delle più spettacolari ed estetiche delle Alpi. Basti pensare che solo la traversata Grandes e Petites Murailles misura circa sedici chilometri di cresta ininterrotta”.
Rispetto ai predecessori, Cazzanelli e Ratti hanno aggiunto il Cervino che, prima di oggi, non era mai stato concatenato alle Grandes Murailles nella stagione invernale.
“Mettersi in gioco per provare a superare i propri limiti è uno dei punti fondamentali del nostro alpinismo. Cercare di concatenare un gran numero di vette il più velocemente possibile nella stagione più fredda per noi è stata una bella sfida – racconta ancora Cazzanelli - uno step importante che ci permetterà in futuro di ambire a progetti ancora più importanti e impegnativi».
Il primo giorno Cazzanelli e Ratti hanno concatenato la catena del Furggen (che comprende quattro vette: il Corno del Theodulo 3469 metri, la Cima del Breuil 3462, il Furggen 3492 m e la Cima della Forca 3349) ed il Cervino per la via Piacenza, pernottando alla Capanna Jean-Antoine Carrel (3830).
Il secondo giorno i due alpinisti di Cervinia sono partiti dalla Capanna Carrel concatenando una prima parte delle Grandes Murailles in una giornata con vento molto molto forte. Hanno quindi scalato in sequenza: Punta Maria Cristina (metri 3708), Punta Maquignaz (3841), Punta Carrel (3841), Punta Bianca (3918 ).
Il terzo giorno François e Francesco hanno proseguito sulla Grandes Murailles affrontando - dal bivacco Perelli -, tutte le vette in sequenza: Punta Lioy (metri 3816), I due Jumaux (3872), Becca di Guin (3805), Punta Budden (3603 ), pernottando poi al bivacco Paoluccio. Il tutto in una giornata di tempo perfetto con ottime condizioni.
L’ultimo giorno Cazzanelli e Ratti hanno attraversato le Petites Murailles, dal bivacco Paoluccio fino al colle des Dames (metri 3488). Scalando nell'ordine:Tour du Creton (3579 ), Mont Blanc du Creton (3406), Chateau des Dames (3488). Quindi la discesa a valle per il Vallone di Vofrède, arrivando a valle a piedi fino a Cervinia.
Un progetto molto importante, arrivato a compimento al suo terzo tentativo. In occasione del primo (nel 2017) i due alpinisti avevano scalato solo il Cervino. Nel 2018 invece non si erano mai verificate condizioni meteo adeguate. Nel 2019 Cazzanelli e Ratti avevano completato quasi l’ottanta per cento del progetto, arrivando fino alla punta Lioy (quota 3816), per poi arrendersi a causa dei”funghi di neve strapiombanti. Quest’anno finalmente il progetto è andato a buon fine con il completamento di tutta quanta la catena. Numerosi i partner che hanno voluto accompagnare Cazzanelli in questa sua nuova spedizione: Salewa, Cervinia Valtournenche-Ski Paradise, Grivel, La Sportiva, Julbo, Dynafit, Wild Country, Garmin e Top1 Communication.
Un po’ di storia. La prima traversata completa Grandes e Petites Murailles è stata compiuta da Alfredo Perino con le Guide Alpine Luigi Carrel (“Carrellino”) e Marcello Carrel il dal 2 al 4 agosto 1940. La cordata effettuò due bivacchi: uno al colle delle Grandes Murailles e l’altro al Col Budden. Il primo concatenamento del Cervino e delle Grandes Murailles è stato compiuto dalle guide Ferdinando Gaspard e Bruno Bich assieme alla signora Carla Durando di Biella il 7 e l’8 agosto 1947. Questa straordinaria cordata compì l’intero percorso con due soli bivacchi (all’epoca non era presente alcuna struttura sulla cresta). Nel dicembre del 1985 Valter Cazzanelli (padre di François) e Marco Barmasse compirono la prima attraversata invernale delle Grandes e Petites Murailles. Purtroppo a causa delle condizioni poco favorevoli dovettero rinunciare sin dalla partenza alle vette del Cervino e della Dent D’Herens. Il 16 agosto 2018 François Cazzanelli e Kilian Jornet hanno compiuto la prima traversata Grandes e Petites Murailles in giornata. I due sono partiti e rientrati a Cervinia nell'arco di dieci ore e 59 minuti, compiendo un giro ad anello di 23 km con 3300 metri di dislivello positivo.