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ATLETICA

Palmisano ancora magica in Giappone con l'argento nella 35 km di marcia

La 34enne marciatrice azzurra regala all'Italia il primo podio dei campionati del mondo giapponesi. Fabbri nel peso e la 4x400 mista qualificati per le finali della serata

di Redazione Sprintnews
13 Set 2025 - 08:22
 © Getty Images

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Antonella Palmisano conquista la medaglia d'argento nella 35 km di marcia, gara inaugurale della 20esima edizione dei Mondiali di atletica iniziati oggi a Tokyo, al termine di una gara dominata dalla spagnola campionessa iridata uscente a Budapest 2023, Maria Perez, grazie al tempo di 2h39'01, ma dove l'azzurra campionessa olimpica della 20 km proprio in Giappone nel 2021 a Sapporo, nel finale tiene a debita distanza l'ecuadoregna Paula Milena Torres e chiude con il tempo di 2h42'24 rispetto al 2h42'44 dell'atleta sudamericana terza al traguardo.

La 34enne marciatrice pugliese ha dunque confermato in pieno le previsioni della vigilia nella disciplina a cui ha deciso di cimentarsi solamente da quest'anno, non trascurando peraltro la sua specialità principale della 20 km che, oltre al trionfo a cinque cerchi del 6 agosto 2021 nel giorno del suo 30esimo compleanno, le aveva già regalato due medaglie di bronzo mondiali a Londra 2017 e Budapest 2023, e che la vedrà di nuovo in competizione nel corso della manifestazione nella mattinata giapponese di sabato 20 settembre, esattamente tra una settimana, alla ricerca di un'altra impresa per cercare di eguagliare il numero massimo dei podi italiani nella storia dei mondiali, detenuto da Fiona May con due ori, un argento e un bronzo nel salto in lungo.

Nella gara disputata in una mattinata senza pioggia ma umidissima per il cielo coperto dalle nuvole, le altre due azzurre in gara si comportano con onore chiudendo Nicole Colombi in undicesima posizione con 2h51'04, mentre Eleonora Giorgi è diciassettesima in 2h58'50 ma dopo una sosta di tre minuti e mezzo al 13° km per il terzo richiamo ricevuto dai giudici.

LE DICHIARAZIONI DI PALMISANO

“Contenta di aver portato a casa una medaglia che mi mancava e contenta anche che abbia vinto Maria Perez. Al suo cambio di ritmo non ci sono stata, ma posso dire ancora la mia. Il bello dello sport è anche questo, ho trovato in lei un’amica vera, mi ha ridato la motivazione dopo la delusione dell’anno scorso e ci siamo anche allenate insieme. Negli ultimi dodici chilometri ho avuto crampi costanti a ogni giro di boa, ai piedi e alle gambe. Ho anche pensato di fermarmi, ma continuavo a ripetermi che non poteva essere come Parigi e nonostante tutto ho voluto arrivare al traguardo. È bello vedere gente in questo stadio, che avevo trovato vuoto ai Giochi. Quella dei 35 km è una sfida che era nata per gioco, con il mio marito-coach Lorenzo Dessi, e sono felice anche per lui”.

© Getty Images

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Nella gara riservata agli uomini sull'analoga distanza, dove purtroppo era assente per infortunio l'azzurro campione del mondo dei 35 km a Eugene 2022 Massimo Stano, buona prestazione di Riccardo Orsoni ottavo in 2h31'39 mentre viene squalificato Teodorico Caporaso e si ritira Matteo Giupponi, nella prova vinta dal canadese Evan Dunfee in 2h28'22, davanti al brasiliano Caio Bonfim secondo in 2h28'55 e al giapponese Hayato Katsuki terzo in 2h29'16 e accolto dal tripudio del pubblico all'interno dello Stadio Nazionale.

LE QUALIFICAZIONI DELLA MATTINATA DI GARE

Leonardo Fabbri si qualifica per la finale della serata giapponese nel getto del peso con una miglior misura di 20,95 che non gli vale il passaggio diretto fissato a 21,35, ma comunque la sesta miglior misura tra i 12 finalisti, con il migliore della lista rappresentato alla fine dal neozelandese Tom Walsh con 21,74, con lo statunitense campione del mondo uscente nonché primatista mondiale Ryan Crouser, alla sua prima gara dell'anno, che lancia a 21,37 mentre vendono eliminati gli altri due azzurri Nick Ponzio con 20.34 e Zane Weir con 19.89, ma anche uno dei quattro USA presenti Payton Otterdhal con 19.78, certamente alla vigilia uno dei possibili candidati quantomeno a un podio.

Accede alla finale della serata anche la staffetta 4x400 mista schierata con Edoardo Scotti, Anna Polinari, Vladimir Aceti e Alice Mangione, quarta nella prima semifinale in 3'11"20 e ripescata per l'atto conclusivo grazie al fatto di essere uno dei due migliori crono tra le non piazzate dirette nei primi tre posti, mentre nel lancio del disco femminile si ferma la primatista italiana Daisy Osakue eliminata con un miglior lancio di 58,56. 

GLI ORARI DEGLI ITALIANI NELLE GARE DELLA SERATA GIAPPONESE (TOKYO + 7 ORE)

11.05 3000 siepi (maschile), batterie: Ala Zoghlami

11.30 Salto in lungo (femminile), qualificazioni: Larissa Iapichino

11.55 100 metri (femminile), batterie: Zaynab Dosso

12.05 Salto con l’asta (maschile), qualificazioni, Simone Bertelli, Matteo Oliveri

12.50 1500 metri (femminile), batterie: Marta Zenoni, Gaia Sabbatini, Ludovica Cavalli

13.35 100 metri (maschile), batterie: Marcell Jacobs

14.10 Getto del peso (maschile), finale: Leonardo Fabbri

14.30 10.000 metri (femminile), finale: Nadia Battocletti, Elisa Palmero

15.20 4×400 (mista), finale: Italia

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