L’atleta parmense non riesce a migliorare il suo 73.18 ottenuto in finale al secondo tentativo: fuori tutti i quattrocentisti italiani in batteria
Sara Fantini non riesce a portarsi a casa una medaglia nel lancio del martello in occasione dei Mondiali di atletica leggera che si stanno tenendo a Eugene (Stati Uniti). La misura migliore ottenuta dalla primatista nazionale della specialità è di 73.18 metri, utile per piazzarsi solo in quarta posizione nella finale della gara femminile. Eliminati in batteria i quattrocentisti Edoardo Scotti (46’’46), Davide Re (46’’49) e Alice Mangione (52’’73).
Italia ancora a secco di medaglie a più di 48 ore dall’inizio dei Mondiali di atletica leggera di Eugene, in Oregon. L’ultima nostra rappresentante ad averci provato fino all’ultimo è stata Sara Fantini, la quale però chiude al quarto posto nella finale del lancio del martello e sfiora soltanto così il bronzo nei Campionati iridati che si stanno tenendo negli Stati Uniti: 73.18 metri è la migliore misura ottenuta dall’atleta fidentina. Un lancio (il suo secondo) che l’aveva portata addirittura, seppur brevemente, in seconda posizione e soprattutto le aveva assicurato la finale a otto senza grossi patemi. Non basta tuttavia a salire sul podio, perché a vincere l’oro è la padrona di casa Brooke Andersen con 78.96; argento per la canadese Rogers con 75.52, mentre chiude terza l’altra americana Kassanavoid con 74.86.
Niente da fare per Davide Re ed Edoardo Scotti, finiti lontano dalla zona utile per l’ammissione alle semifinali nei 400 metri. Il primatista italiano scende per primo in pista e appare subito evidente che il suo 46’’49 non basti per la promozione. Avvio tranquillo e seconda parte a tutta, come da marchio di fabbrica, senza però recuperare più di un avversario. Copione opposto per Scotti, che si spegne progressivamente nel finale, per chiudere infine in 46’’46. Per quanto riguarda le batterie femminili della medesima gara, anche Alice Mangione viene eliminata dopo avere concluso quarta con il tempo di 52’’73.