ATLETICA LEGGERA

Il presidente Mei allontana le ombre su Jacobs: "Serve pazienza, è normale abbia un po' di ruggine"

Il numero uno dell'atletica leggera italiana ha parlato delle condizioni del campione olimpico dei 100 metri dopo la brutta prestazione di Ostrava

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La brutta prestazione di Marcell Jacobs nei 100 metri di Ostrava hanno spaventato più di un tifoso soprattutto in vista delle Olimpiadi Estive di Parigi 2024 dove il 29enne di Desenzano sul Garda proverà a difendere il titolo conquistato a Tokyo nel 2021. Un'impresa alquanto ardua complice quanto visto nelle ultime settimane, tuttavia ciò non sembra preoccupare il presidente della Federazione Italiana d'Atletica Leggera Stefano Mei che ha parlato al margine della presentazione della ricandidatura alla guida dell'ente. 

"Jacobs sta recuperando, è chiaro che quando uno non gareggia per tanto tempo ci sta un po' di ruggine. Si è allenato, non sta male e dobbiamo avere pazienza. Dobbiamo aspettarlo, perché è un elemento insostituibile per la staffetta perché quando non c'era a Monaco ed Eugene non siamo andati in finale. È vero che la squadra è formata da quattro, ma senza Marcell cambia qualcosa. Comunque anche con gli altri ragazzi possiamo stare tranquilli".

Il numero uno dell'atletica italiana non sembra preoccupato nemmeno per la situazione di Gianmarco Tamberi, Massimo Stano e Zaine Weir, già certi di un posto a Parigi, ma alle prese con alcuni problemi fisici che stanno rallentando la loro preparazione: "Mi ha mandato un messaggio oggi, sta bene. Ha evitato eventuali problemi non andando a Ostrava per un piccolo risentimento - ha rivelato Mei in merito alla situazione del campione olimpico di salto in alto -. I ragazzi stanno tutti bene, Stano ha avuto questa frattura durante i Mondiali di staffetta altrimenti avremmo qualificato due staffette alle Olimpiadi nella marcia. L'altro problema è Weir che stiamo cercando di recuperare, ha avuto una distorsione importante alla caviglia mentre lanciava. Sono gli unici due problemi veri".

Mei è particolarmente fiducioso anche sugli Europei dove ci sarà un afflusso di atleti particolarmente corposo, tanto da lasciare così un segno indelebile su Roma: "Ci saranno 115 atleti è un record dei record. Abbiamo cercato di ampliare il più possibile la squadra primo perché i ragazzi se lo meritano e poi perché sono tre anni e mezzo che ci fanno impazzire di gioia e non finiscono di stupire. Credo sarà un campionato d'Europa straordinario dal punto di vista dei risultati per noi, con tantissime grandi prestazioni. Si potrebbe arrivare a 15 medaglie, ma l'atletica è strana perché è uno sport estremamente competitivo". 

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