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Vincenzo Nibali, trionfo solitario al Lombardia

Grande prova del siciliano, che fa il vuoto sulla discesa del Civiglio, conquistando così per la seconda volta in carriera la classica d'autunno

07 Ott 2017 - 18:24

Chiude nel migliore dei modi la stagione Vincenzo Nibali, che conquista, per la seconda volta in carriera, il Giro di Lombardia. Il siciliano della Bahrain-Merida, dopo aver reagito allo scatto di Pinot sul Civiglio, ha fatto il vuoto sulla successiva discesa, riuscendo a guadagnare una ventina di secondi di margine e transitando in solitaria sul traguardo di Como. Seconda posizione per Alaphilippe, completa il podio Gianni Moscon.

Ancora una volta è Vincenzo Nibali il più forte. Il corridore della Bahrain-Merida, grazie a una superlativa discesa sul Civiglio, si è aggiudicato, per la seconda volta in carriera, il Giro di Lombardia arrivando in solitaria sul traguardo di Como. La classica d'autunno si è decisa solamente negli ultimi 20km.
Ad animare la corsa ci ha pensato il francese della FDJ Thibaut Pinot, che, appena iniziata la salita del Civiglio, 4km al 9% di pendenza media, ha provato ad evadere dal gruppo di testa. L'unico corridore che è riuscito a seguire il francese è stato Vincenzo Nibali, che, appena scollinato, ha iniziato a spingere sulla difficilissima discesa. Pinot per un primo tratto ha provato a tenere le ruote del Siciliano, ma, nel pezzo più tecnico, ha perso la coda di Nibali.
Nei dieci km finali il siciliano ha mostrato una condizione straordinaria aumentando il vantaggio sul gruppetto degli inseguitori e transitando in solitaria, come nel 2015, sul traguardo di Como. Seconda posizione per Alaphilippe, che nei km finali è riuscito a prendere una decina di secondi sul resto degli inseguitori; terza posizione per Gianni Moscon, che sale così per la prima volta su un podio di una classica monumento.

"Sono davvero felice ed emozionato, è stata una vittoria che volevo, una bellissima vittoria". Le prime parole di Nibali dopo aver tagliato il traguardo. E quel gesto della mano con le cinque dita? "Il gesto del cinque e dello zero, ovvero la mia vittoria numero cinquanta, che arriva in una gara nella quale credo di aver emozionato anche i tanti tifosi. C'era da aspettare l'attacco nel finale, si poteva fare prima ma non c'erano le condizioni giuste. E' una bellissima ciliegina su una stagione che è stata molto bella".

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