Chamonix, muore base jumper russo. L'impatto contro una casa

È la 35esima vittima nel 2016

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Un altro base jumper morto. L'ennesimo, il 35esimo del 2016. Fatale, ancora una volta, un salto nel vuoto con la tuta alare. Lo schianto, tremendo. Su una casa in costruzione a Chamonix, a poche centinaia di metri dal centro della città. A morire un ragazzo russo, Ratmir Nagimyanov, che si era lanciato da quota 3.800 metri. L'impatto quasi 3.000 metri più giù.

Come riporta il Corriere della Sera si tratta della 35esima vittima in questo 2016. Le morti di Polli e Uli Emanuele, negli ultimi mesi, o anche quelle in diretta Facebook. Il bilancio è tragico. A Chamonix si tratta della quinta morte di questo genere. Particolarmente tragica la fine del ragazzo russo, esperto base-jumper. Si è lanciato con la tuta alare dall'Aiguille du Midi a quota 3.800 metri, sul massiccio del Monte Bianco. Ed è precipitato in paese. Secondo la polizia il paracadute non si è aperto.

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