Brexit, i grandi dello sport inglese: "Siamo sotto choc"

Lineker, Owen, la Radcliffe e altri contrari alla scelta britannica

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"Mi sento come se vivessi in un paese straniero ora". Parola di Jonathan Edwards, triplista olimpionico a Sydney 2000. Come lui sono tanti i campioni britannici che hanno affidato ai social il loro disappunto per l'uscita dall'Unione europea. Michael Owen, pallone d'oro del 2001 è scettico: "Non mi aspettavo di risvegliarmi così oggi".

Mark Cavendish posta un emoticon sconcertato ed invita David Cameron a dimettersi. L'ex campione di calcio Gary Lineker ha postato una sola parola: "Maledizione". "Sono in stato di shock questa mattina, ma davvero la gente ha dimenticato che il punto principale dell'Unione Europea è stato quello di porre fine alle guerre e creare l'unità e la forza?". Così l'ex campionessa iridata di maratona e attuale primatista del mondo della distanza, Paula Radcliffe, ha commentato sul suo profilo twitter.

Molto duro anche l'ex proprietario del team Virgin in Formula 1, Richard Branson: "Lasciare l'UE è una decisione molto triste che farà enormi danni per la prosperità della Gran Bretagna e la stabilità dell'Europa. Sono stato chiaro nelle ultime settimane - ha spiegato in un lungo intervento sul suo profilo twitter - volevo che il Regno Unito rimanesse nell'UE.  Questa decisione minaccerà gran parte del buon lavoro fatto dall'UE nel corso degli ultimi 40 anni. Tuttavia dobbiamo tutti accettare e rispettare il voto della maggioranza".

L'ex campione di F1 Damon Hill su Twitter ha invece scritto: "Penso che tutti noi abbiamo preso una sbornia e poi ci  sveglieremo con un gran casino da ripulire. Questo è un voto contro tutti i politici. In altre parole, l'anarchia".

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