Quattro gare "canoniche", due gare sprint, 6 vittorie di Alvaro e 6 secondi posti di Jonathan Rea, che anche in Gara 2 si è dovuto arrendere subito, senza possibilità di lottare. In questo primo scorcio di stagione il campione in carica ha avuto il merito di riuscire a limitare i danni e contenere il distacco in classifica a 26 punti, in attesa di piste più adatte alla caratteristiche della sua Kawasaki. Alle sue spalle, per la terza gara di fila, si è piazzata la Yamaha di Lowes, che ha provato a rimanere aggrappato al nordirlandese per un po', ma poi si è accontentanto del podio.
Incertezza e spettacolo non hanno certo caratterizzato il weekend di Buriram, considerato che le prime sette posizioni sono state le stesse identiche in tutte e tre le manches: anche in Gara 2 è arrivato un 4° posto per Van der Mark con l'altra Yamaha ufficiale, un 5° per Haslam con l'altra Kawasaki, un 6° e un 7° per le R1 del team GRT di Melandri e Cortese. Il ravennate ancora una volta è stato bravo a rimanere vicino ai team ufficiali nonostante una moto che lo scuoteva tantissimo in rettilineo. Ennesima gara da dimenticare per Chaz Davies, ritiratosi per un problema tecnico dopo 7 giri e attardato ora di ben 106 punti dallo scatenato compagno di team.