La morte per suicidio di Keith Flint ha scioccato il mondo della musica. Il cantante e leader dei Prodigy si è tolto la vita a soli 49 anni, ma mentre la stupidità dei social lo accosta alla maledizione del gol di Ramsey, in pochi sanno della sua grande passione per la moto e per il motociclismo da corsa.
Una passione che lo portò a scendere in pista al Paul Ricard in un evento promozionale a due ruote a fianco di gente del calibro di Michael Schumacher, Randy Mamola, Pol Espargaro e John McGuinness, ma anche ad allestire una sua squadra, il Team Traction Control, che ha corso nel campionato inglese e al Tourist Trophy, dove tra l'altro ha vinto grazie a Ian Hutchinson. Era anche un grande tifoso di Mick Doohan e il suo sogno da collezionista di moto sportive sarebbe stato quello di possedere la Honda NSR 500 con cui l'australiano vinse il Mondiale nel 1997.
We are shocked and saddened by the loss of Keith Flint. He was a great character in the paddock, who was hugely passionate about the TT and all things motorcycling. He will be missed.
— Isle of Man TT Races (@ttracesofficial) 4 marzo 2019
- Impact Images pic.twitter.com/gMxI9j8Tr0
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