Juve, pronto il rinnovo per Allegri: firma fino al 2018

Nei prossimi giorni verrà dato l'annuncio: contratto da oltre 4 milioni netti a stagione

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La sconfitta con il Bayer Monaco ha lasciato inevitabilmente l'amaro in bocca in casa Juve, ma anche la convinzione che la strada è quella giusta. A guidare i bianconeri ancora a lungo sarà sempre Massimiliano Allegri. A giorni, infatti, verrà annunciato il rinnovo del tecnico toscano: contratto fino al 2018 con opzione per il 2019 e grande riconoscimento a livello economico, con stipendio che supererà i 4 milioni di euro, fino a sfiorare i 5.

L'eliminazione, come detto, fa male, ma il modo in cui la Juventus ha affrontato gli ottavi contro una corazzata contro il Bayern hanno convinto una volta di più la società bianconera ad affidare il proprio futuro ad Allegri. Il tecnico aveva un contratto da 3,5 milioni a stagione fino al 30 giugno 2017, ora il prolungamento fino al 2018 con una base superiore ai 4 milioni fino a sfiorare i 5 con i bonus. Sul piatto, probabilmente, anche una possibile opzione fino al 2019. Diventerà il tecnico più pagato della Serie A, superando Roberto Mancini.

Le sirene inglese dei mesi scorsi si sono via via placate, con il Chelsea che ha scelto Conte e i due Manchester che hanno puntato su Guardiola e, con ogni probabilità, Mourinho. Allegri, che forse covava dentro di sé l'idea di una possibile avventura all'estero, non si è fatto distrarre, anzi: ha messo tutto se stesso per portare la Juve, di nuovo, tra le migliori d'Europa. La sfida alla pari col Bayern è stata la fotografia perfetta del livello al quale il tecnico bianconero è riuscito a portare la squadra.

Per questo il matrimonio tra Allegri e la Juventus continuerà. Ridotta la distanza con i top club, ora ad Allegri verrà data carta bianca anche per le richieste di mercato. Anche se molto dipenderà dalla partenza o meno di Pogba, l'allenatore ha in mente una mini rivoluzione a centrocampo, dove Gundogan e Mkhitaryan restano sempre gli obiettivi principali. E poi c'è il sogno Cavani. Ma c'è tempo.

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