F1, Brasile: libere a Hamilton

Il tedesco è terzo a mezzo secondo da Rosberg e ne rifila un altro mezzo a Bottas

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E' Lewis Hamilton a prendersi le libere 3 del GP del Brasile, girando in 1:12.070 pur in una sessione con diversi problemi per lui. Alle sue spalle, a +0.123, c'è Nico Rosberg, dominatore per lunghi tratti nel corso del sabato mattina. Ottimi segnali per la Ferrari: Sebastian Vettel è 4° a +0.690, Kimi Raikkonen 5° a +1.026 e le avversarie dirette delle Rosse sono lontane. Primo degli altri è infatti Valtteri Bottas, staccato di mezzo secondo da Seb.

Per la precisione sono 575 millesimi a separare Vettel dal finnico della Williams. Tanti, soprattutto se si considera quanto è breve il giro di Interlagos e soprattutto che il tracciato paulista è uno di quelli che mette alla prova soprattutto la potenza del motore. E così la Ferrari, su una pista che da anni è amica del Cavallino, sembra essere autorevolmente seconda forza, alle spalle di un'inarrivabile Mercedes e decisamente più competitiva rispetto agli avversari, tutti racchiusi in un fazzoletto di decimi. Tra Bottas, 5°, e Nasr 17° balla infatti meno di un secondo. Poco indicative, quindi, sembrano le posizioni stabilite dagli ultimi minuti di prova, con le gomme da qualifica e con Hulkenberg 6° davanti a Grosjean, Perez, Maldonado e Verstappen, così come la deludente dodicesima posizione dell'eroe di casa Felipe Massa. Da sottolineare, invece, la crisi Red Bull: Ricciardo e Kvyat, da cui ci si aspettavano buone prestazioni soprattutto nel secondo settore, chiudono 11° e 13° senza mai dare l'impressione di poter dire la loro nelle posizioni che contano.

E la Mercedes? Non sembra avere rivali nemmeno in terra brasiliana. Resta però da capire chi sia il favorito tra i due piloti del team campione del mondo. Con le gomme medie infatti Rosberg gira decisamente meglio rispetto a Hamilton, che oltretutto non vive un'ora facile: un problema a un sensore infatti lo costringe a fermarsi in mezzo alla pista e in seguito Lewis finisce in testacoda dopo aver perso il posteriore alla curva Junção. Ma con gomme morbide, quando i tempi si abbassano (anche per le condizioni della pista, che dopo la pioggia della notte si è dovuta gommare da capo), il tre volte campione del mondo si prende la prima posizione.

Attenzione però al meteo durante le qualifiche: proprio al momento dell'attacco alla pole potrebbe tornare l'acqua.

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