Fiorentina-Atalanta, bufera per il rigore di Chiesa: Pioli e Gasperini vengono divisi

Il tecnico viola difende l'attaccante: "Rigore giusto, non è un cascatore". Luca Percassi: "Episodio grave, sembrava tutto preparato. Perché non consultare il Var?"

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Finale ad alta tensione al Franchi, con Gasperini che al triplice fischio si è avvicinato a Pioli prima che i due venissero divisi. Il tecnico dell'Atalanta era furioso per il rigore assegnato alla Fiorentina dopo il tuffo di Chiesa. "Gasperini salutandomi mi ha detto che non c'era il rigore a Milano come non c'era quello di oggi - le parole di Pioli -. A Milano ci han dato un rigore per un polpastrello, oggi ce ne hanno dato uno per un contatto".

Pioli, nel riportare le parole di Gasperini, si riferisce al rigore assegnato con il Var nel corso di Inter-Fiorentina, quando per un tocco di mano di Vitor Hugo è stato fischiato il penalty in favore dei nerazzurri. "Chiesa è cresciuto tanto, ma non è uno che casca al primo tocco - aggiunge Pioli -. Anzi nella dinamica dell'azione la sua scelta è stata corretta". Il tecnico viole commenta poi la partita: "Non è stata la migliore Fiorentina, anche per qualche demerito nostro. Non siamo stati brillantissimi, forse dovevo cambiare qualche giocatore in più. Siamo stati un pizzico fortunati e per vincere serve anche quello. Loro hanno giocato meglio ma è stata la vittoria del carattere, della tenacia e della sofferenza. Per una squadra giovane come le mia, vincere una partita così è una crescita importante".

Di parere opposto l'Atalanta, intervenuta nel post partita con Luca Percassi, figlio del presidente della Dea. "C'è stato un episodio molto grave. Gli arbitri possono sbagliare, noi non commentiamo mai il loro operato ma oggi non si può stare zitti. In un episodio così determinante non capisco perché non si sia andato a consultare il Var. Ci dispiace per quello che è successo, perché dopo una settimana di proteste della Fiorentina sembrava tutto preparato".

GASPERINI: "CHIESA SIMULA E ANDREBBE PUNITO"
Gasperini racconta la sua versione dei fatti: "La partita è stata condizionata dall'episodio del rigore, su cui la Fiorentina ha costruito la vittoria. Peccato perché abbiamo fatto una bella partita e ci abbiamo provato fino in fondo. Litigio con Pioli? Mi dispiace, ho esagerato nei toni. Nel salutarsi gli ho detto che per me non era rigore a San Siro e nemmeno oggi. Se il rigore dato a Chiesa è un compensativo per quanto accaduto con l'Inter? Spero di no, sarebbe inconcepibile. E' chiaramente una simulazione. Chiesa è un ottimo giocatore, il talento più bello della nostra nazionale. Che però esagera con questi comportamenti. Andrebbe punito per fargli capire che così non può andare avanti. Si tratta di un episodio di altri tempi, di un calcio di anni e anni fa dove non c'erano Var e telecamere. Il mezzo tecnico può far vedere l'immagine nel miglior modo possibile. Però alla fine è il giudizio dell'arbitro che conta e da quello non si scappa".

Alle parole di Percassi risponde, attraverso il sito ufficiale della viola, il presidente esecutivo della Fiorentina, Mario Cognigni: "Rimango particolarmente colpito dinanzi alle dichiarazioni rilasciate dall' A.D. dell'Atalanta Luca Percassi - si legge - secondo le quali tutta la Dirigenza della Fiorentina avrebbe 'preparato tutta la settimana come se al minimo errore si dovesse compensare con qualcosa'. ...immagino volesse intendere preparato mediaticamente questa partita. Esprimere il proprio giudizio sulla conduzione arbitrale di una partita è legittimo ma reputo, invece, grave da parte di un rappresentante di un Club professionistico, nonché componente del CdA di Lega, adombrare dubbi sui comportamenti non consoni di un'altra Società, e nello specifico un Club come la Fiorentina che si è sempre battuta per il rispetto delle regole".

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