Scandalo Fifa, Blatter si difende

Il presidente della federazione: "Per tali comportamenti non c'è posto nel calcio e faremo in modo che chi li attua sia messo fuori gioco"

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Dopo l'esplosione dello scandalo corruzione all'interno della Fifa, il presidente Sepp Blatter replica alle dure accuse con un comunicato ufficiale: "L'azione dell'ufficio del procuratore generale è stata messa in moto quando abbiamo presentato un fascicolo alle autorità svizzere alla fine dello scorso anno. Per tali comportamenti non c'è posto nel calcio e faremo in modo che chi li attua sia messo fuori gioco".

Il numero uno della federazione calcistica mondiale, in carica dal 1998, spiega che tutte le persone coinvolte nello scandalo "sono state immediatamente sospese" da ogni attività e rilancia: "Questo è un momento difficile per il calcio, i tifosi e per la Fifa. Comprendiamo la delusione di molti e so che gli eventi di oggi avranno un impatto sulla nostra immagine. Deve essere comunque chiaro che accogliamo con spirito di collaborazione le indagini da parte delle autorità statunitensi e svizzere e crediamo che questo cia aiuterà a rafforzare le misure che la Fifa ha già avviato per sradicare ogni malaffare nel calcio". E ancora: "Lasciatemi essere chiaro: per tali comportamenti non c'è posto nel calcio e faremo in modo che chi li attua sia messo fuori gioco. A seguito degli eventi di oggi, il Comitato Etico ha già avviato un'azione rapida per vietare provvisoriamente agli indagati qualsiasi attività legata al calcio, sia a livello nazionale che internazionale. Noi continueremo a lavorare con le autorità competenti e lavoreremo con forza all'interno della Fifa al fine di estirpare qualsiasi cattiva condotta, per riconquistare la fiducia e garantire che il calcio in tutto il mondo sia esente da atti illeciti".

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