Jannik vuole fare la storia e diventare il primo italiano a vincere lo Slam sull'erba, lo spagnolo sogna il tris consecutivo
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Da un lato Sinner, dall'altro Alcaraz. Saranno ancora loro a giocarsi una finale di prestigio, dopo le vittorie dello spagnolo agli Internazionali d'Italia e al Roland Garros. I primi due del ranking Atp, che vedrà consumarsi l'allungo dell'azzurro a prescindere dal risultato, sono pronti a dare spettacolo. Questa volta il teatro del duello sarà l'erba inglese, sogno proibito di Sinner: diventerebbe il primo italiano capace di vincere Wimbledon.
Attenti a quei due. Saranno ancora Jannik Sinner e Carlos Alcaraz a giocarsi la finale di uno Slam, il terzo della stagione, dopo averne vinto uno a testa. L'azzurro ha bissato il successo dell'anno scorso in Australia, mentre lo spagnolo ha sconfitto proprio il numero uno del ranking Atp al Roland Garros. Quel successo era stato il secondo consecutivo di Alcaraz contro Sinner, dopo aver trionfato anche negli Internazionali d'Italia, e il vantaggio psicologico del numero due Atp è dunque evidente. L'iberico ha infatti battuto otto volte (a quattro) Sinner e ha vinto gli ultimi cinque confronti, sulla terra rossa e sul cemento. I due vantano un unico confronto sull'erba, nell'edizione 2022 di Wimbledon, vinto da Carlos in quattro set, e lo spagnolo sogna il tris di successi consecutivi in Gran Bretagna. Trionfando a Wimbledon, invece, Sinner farebbe la storia: mai nessun italiano ha trionfato qui, sarebbe il suo quarto Slam e gli mancherebbe solo il Roland Garros per completare la collezione. Non sarà una finale banale, quella che si giocherà dalle 17 in poi, perché i due tennisti sono in grande condizione e hanno un ultimo confronto da 5h30'.
Sinner sfiorò l'impresa in Francia, salvo poi crollare al quinto dopo aver sprecato vari match point. Un errore che non dovrà commettere questa volta, cercando di mostrare quella versione spietata che gli ha consentito di battere Djokovic in meno di due ore. Entrambi i tennisti hanno perso pochissimi set ma, al netto dei problemi al gomito di Sinner, è Alcaraz quello che si è mostrato più vulnerabile: stava uscendo contro Fognini (battuto al quinto) e ha concesso set a Struff, Rublev e Fritz. Sinner è invece risalito dal baratro contro Dimitrov, sfruttando il suo ritiro, per poi travolgere Shelton e Nole. Difficile indicare un favorito, ma c'è già un vincitore: a prescindere dal risultato l'azzurro, che l'anno scorso era uscito ai quarti, allungherà su Alcaraz nel ranking Atp. Qualora dovesse vincere, il suo margine salirebbe a oltre tremila punti. Chissà che l'erba di Wimbledon non lo aiuti a raggiungere questo traguardo.