Laila Hasanovic non si nasconde: allo US Open per il "suo" Sinner
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Lo spagnolo va all'assalto di Jannik, che vuole difendere il titolo conquistato l'anno scorso
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Si sfideranno ancora loro, per la terza volta consecutiva negli Slam di quest'anno: Carlos Alcaraz ha vinto il Roland Garros e Jannik Sinner ha trionfato a Wimbledon, agli Us Open c'è dunque la "bella" tra i migliori tennisti al mondo. A Flushing Meadows non c'è in palio solo il titolo, vinto l'anno scorso dall'azzurro, ma anche la leadership mondiale: lo spagnolo vuole il tutto per tutto e il sesto Slam in carriera, Sinner deve difendere la posizione da leader assoluto.
"Ancora tu, ma non dovevamo rivederci più?". Chissà che non sia proprio questo il messaggio riferito da Jannik Sinner a Carlos Alcaraz, nelle fasi di riscaldamento prima della finalissima degli Us Open. Questa volta non si gioca nella notte italiana, ma alle ore 20, e l'azzurro ha un duplice obiettivo: difendere il titolo conquistato l'anno scorso, imitando ciò che ha fatto Aryna Sabalenka al femminile, e mantenere la vetta del ranking Atp. Con una vittoria, infatti, lo spagnolo si riprenderebbe la leadership: in caso contrario, Jannik rimarrebbe in vetta con un margine di 600 punti circa. Quella tra Carlos e Jannik sarà la terza finale Slam consecutiva tra i due fenomeni del tennis mondiale, autori di una sfida continua: l'iberico ha vinto il Roland Garros in rimonta, l'altoatesino ha fatto suo Wimbledon e ora si arriva alla "bella". Con una vittoria, Sinner raggiungerebbe Alcaraz a quota cinque Slam in carriera (due Us Open), mentre il rivale salirebbe a quota sei staccando l'azzurro e vincendo ancora a Flushing Meadows (dopo il 2022).
Entrambi hanno mostrato uno stato di forma smagliante, annichilendo ogni avversario. L'azzurro era partito fortissimo contro Kopriva e Popyrin, poi ha sconfitto Shapovalov e annichilito Bublik in 1h12', fino a vincere nei quarti contro Musetti (10) e in semifinale contro Auger-Aliassime (25): gli unici set persi sono arrivati proprio contro i due tennisti canadesi. Non ha ancora lasciato un singolo parziale ai rivali, invece, Carlos Alcaraz: neppure a Djokovic (7), sconfitto in semifinale dopo un cammino iniziato con Opelka e concluso con le sfide a Rinderknech (ottavi) e Lehecka (quarti). Alcaraz vuole il tutto per tutto e ha già eliminato due italiani in questo torneo, Bellucci e Darderi: si confermerà il più classico dei "non c'è due senza tre", in una sfida che mette in palio la leadership e la vetta del ranking Atp? Sinner spera che l'esito sia diverso, su una superficie a lui congeniale e in uno dei suoi tornei preferiti. Appuntamento alle ore 20, per un match che terrà l'Italia e gli appassionati col fiato sospeso.
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