Tennis, Roland Garros: Nadal demolisce Federer e vola in finale, Djokovic-Thiem rinviata a domani

Il maiorchino si impone sul rivale per 6-3, 6-4, 6-2. La pioggia ferma l'altra semifinale, con il serbo e l'austriaco un set pari

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Rafa Nadal vola in finale del Roland Garros al termine di un dream match contro Roger Federer, teso nei primi due set e poi dominato nel terzo. Termina 6-3, 6-4, 6-2 per il maiorchino, che deve aspettare domani per sapere il prossimo avversario: il match tra Novak Djokovic e Dominic Thiem è infatti interrotto dalla pioggia, sul risultato di un set pari e 3-1 per l'austriaco nel terzo. Tra le donne, vanno in finale Ashleigh Barty e Marketa Vondrousova.

L'ennesimo capitolo della saga tra Rafa Nadal e Roger Federer, per la 39esima volta l'uno contro l'altro, sorride al maiorchino. Ma la sua vittoria arrivata in tre set e due ore e 28 minuti di gioco non tragga in inganno: anche King Roger merita tutti gli applausi e il tifo (infuocato) del pubblico parigino. Il dream match si rivela infatti ancora una volta tale, con alcuni scambi da vedere e rivedere negli anni. E Rafa che riesce a prevalere solo sulla distanza, quando imprime velocità insostenibili per Federer e riesce anche a sfruttare a suo vantaggio le fortissime folate di vento che si abbattono sulla Ville Lumière. Il primo set è un vero spettacolo, uno spot per tutti gli amanti del tennis: si parte con Federer che si prende un break point con un rovescio incrociato dall'angolo strettissimo, ma Nadal glielo allunga e poi dopo la seconda parità si prende il punto dell'1-0. Il maiorchino vola quindi sul 2-0 dopo un break a suo favore e poi sul 3-0 in un game a 0. Federer si sblocca grazie a un ace che lo porta sul 3-1 e si prende anche il break del 3-2 in un game in cui mostra tutta la sua classe (spettacolare una volée di rovescio e un altro colpo, sempre di rovescio, con un angolo pazzesco). Il sesto game è spettacolare e infinito: Nadal raggiunge l'avversario sul 40-40 per la quarta volta dopo uno scambio sottorete da urlo, quindi riesce a chiudere un altro break. Altro scambio pazzesco tra questi due fuoriclasse della racchetta è quello che decide il settimo game, che Nadal si porta a casa con un rovescio a incrociare che non lascia scampo a Federer. E alla fine arriva il 6-3, ancora una volta con i due che si sfidano con una serie di colpi d'alta classe che alla fine premiano il maiorchino.

Dopo un primo set del genere, ci si aspetta che anche nel secondo arrivino i fuochi d'artificio. E le speranze non sono riposte invano: Federer si porta velocemente sul 2-0, anche grazie a una difesa incredibile con successivo break nel secondo game. Nadal però si prende il 2-1 dopo due parità, in un game durante il quale regala un rovescio da spellarsi le mani e un decisivo passante di dritto. Federer però non resta a guardare e a sua volta è con un dritto spettacolare che si conquista il 3-2. Nadal però non sta certo a guardare, ed è a partire dall'ottavo game che imprime al match l'aumento di velocità che non lascia scampo all'avversario: sotto di 4-3, Rafa pareggia grazie a un dritto al fulmicotone, si prende il 5-4 con il break e quindi chiude il set sul 6-4 non concedendo nemmeno un punto al suo avversario. E la partita di Federer, di fatto, si chiude sul 40-0 del nono game: da quel momento in poi prendere le contromisure a un Nadal cannibale diventa una missione impossibile. Il tema della partita rimane quindi lo stesso anche nel terzo set, con Nadal ormai in controllo totale e Federer che fatica tantissimo a sostenere il ritmo forsennato imposto dal suo avversario. E così l'1-0 arriva faticosamente ai vantaggi, dopo una palla break non sfruttata da Nadal, che però pareggia subito e poi si prende il 2-1 per la grande rabbia di King Roger, che addirittura spazza via una pallina oltre gli spalti in un raro gesto di stizza. Chiaro che il cammino di Nadal sia in discesa, tanto che il 3-1 arriva grazie a un ace e il 4-1 con un doppio break: Federer è costretto a correre ovunque, anche sotto rete, ma sembra ormai pressoché impossibile attendersi una sua reazione. Che invece arriva, ma porta solo al 5-2 e al cambio campo, quando ormai sembra decisamente troppo tardi. E infatti arriva il 6-2, non senza una nuova prova di orgoglio dell'elvetico che si porta sul 30-0 e annulla il primo match point. Ma un Nadal in queste condizioni (più forte anche di una folata di vento che sembra poter sradicare anche la rete) forse era davvero troppo per chiunque. Anche per Federer.

TABELLONE FEMMINILE
Saranno Ashleigh Barty e Marketa Vondrousova a contendersi il Roland Garros 2019. L'australiana si guadagna la finale sulla terra rossa di Parigi battendo 6-7 (4), 6-3, 6-3 l'emergente Amanda Anisimova dopo una partita durata un'ora e 53 minuti: per lei è la prima finale in un Grande Slam, dopo i quarti agli Australian Open di quest'anno. La Anisimova, invece, deve accontentarsi di essere la terza più giovane semifinalista dello Slam di Parigi dopo Martina Hingis (1997) e Nicole Vaidisova (2006). Da applausi comunque la sua reazione nel primo set, in cui si ritrova in svantaggio per 5-0 e recupera fino a trovarsi clamorosamente sopra 6-5. Il decisivo break del 6-6 (ottenuto al termine di un game eterno) premia però la Barty, che si aggiudica il tie-break e poi riesce a reagire anche a un 3-0 della Asinimova nel secondo set, andando a dominare il resto della partita. L'altra finalista è invece Marketa Vondrousova, che a 20 anni non ancora compiuti sbriga in un'ora e 45 la pratica Johanna Konta, battendo la britannica anche grazie a un tie-break: il risultato finale è 7-5, 7-6(2). Primo set deciso grazie ai due fondamentali break point del 5-5 e quindi del 7-5. Secondo set invece equilibratissimo, tanto che a decidere la finalista è un tie-break a senso unico, con Konta che perde tre volte il servizio e cede di schianto alla giovanissima avversaria. Che nell'arco dell'intero torneo non ha mai perso nemmeno un set.

THIEM-DJOKOVIC RINVIATA Per più di un'ora è una partita surreale, quella tra Novak Djokovic e Dominic Thiem. Vento fortissimo e qualche goccia di pioggia condizionano i primi due set, al punto da costringere l'organizzazione a interrompere il match per 10 minuti già nel secondo parziale. Thiem domina il primo set sfruttando anche il nervosismo di Djokovic che aveva vanamente cercato di convincere il referee a fermare la contesa per le condizioni meteorologiche. Il numero 1 del mondo reagisce nel parziale successivo, ma comincia il terzo set regalando il break all'austriaco. Non ha senso proseguire il match, troppa la pioggia, ingestibile il vento. Si riprende sabato 8, alle 12.30, sul punteggio che vede condurre Thiem per 6-2, 3-6, 3-1.

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