Tennis, Osaka regina a Melbourne

Finale show a Melbourne, con la nipponica che soffre l'avversaria e recupera in un terzo set thrilling

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Naomi Osaka conquista il secondo Slam della carriera e il secondo consecutivo dopo gli US Open 2018 battendo in tre set Petra Kvitova, un successo che le vale la vittoria degli Australian Open 2019 e la posizione numero 1 nel ranking Wta. A Melbourne finisce 7-6(7), 5-7, 6-4, dopo una partita aperta e bellissima. Applausi per entrambe, con la ceca che annulla il match point nel secondo set e la nipponica che si riprende nel tiratissimo finale.

Naomi Osaka scrive una volta in più la storia del tennis aggiudicandosi gli Australian Open dopo gli US Open del 2018: la prima tennista del Pianeta ora è lei. E il suo successo è reso ancora più bello dalla finale di Melbourne contro un'indomita Petra Kvitova, tornata a giocarsi una finale di Slam da Wimbledon 2014 e il brutto infortunio del 2016. La ceca vende cara la pelle e dopo il secondo set sembra prevalere dal punto di vista mentale sulla giovane avversaria, che poi si ricompone e si abbandona alla grande gioia al termine del terzo, tesissimo set. Nessun precedente tra le due atlete, che si giocano anche la posizione numero 1 della classifica Wta. E già il primo set fa capire quanto sarà tirata questa finale, concludendosi al tie-break senza nemmeno una palla break. Il primo game va infatti alla tennista nipponica, dopo una battaglia punto su punto e uno scambio da urlo. Petra si porta sull'1-1, non lasciando scampo alla rivale nel suo turno di battuta.

La risposta della Osaka si fa però vedere nel game successivo, conquistato con un potente ace con la Kvitova a 0. Quindi arriva il 2-2 e di nuovo il 3-2 Osaka, con un errore della ceca al dritto dopo un punto eterno con ben tre parità. Rimane il grande equilibrio, anche dopo il 4-3 della giapponese con uno spettacolare dritto che finisce esattamente nell'angolo. E sul 5-5 la Kvitova ottiene un punto dopo due nastri, una serie pazzesca di recuperi e un terzo nastro che la premia. Il 6-5 va però alla sua avversaria. Quasi inevitabile il tie-break, in cui la Osaka accelera prepotentemente: si porta sul 5-1 e poi sul 7-2, che le vale il set. Il secondo set parte con una Kvitova determinata a cambiare la storia della partita con una partenza lampo e un bel 2-0 conquistato dopo un importante break e la sua avversaria che inizia a mostrare segni di impazienza.

La sua reazione è però poderosa: per tre volte annulla la palla del 3-0 alla ceca e anzi conquista il 2-1 sul break quando il rovescio di Petra finisce sul nastro. Da questo momento il set cambia completamente, con il game del 3-2 conquistato dalla giapponese senza concedere nemmeno un punto e il 4-2 che arriva dopo un errore sul dritto della Kvitova. La rabbia della ceca le permette di portarsi sul 4-3 e poi sul 5-4, annullando i primi tre match point della Osaka. Si va quindi sul 5-5, dopo un grave doppio fallo della giapponese e otto punti su nove concessi all'avversaria. Naomi sembra nel dramma, ma a questo punto trova tre punti di fila che la riportano a un passo dalla vittoria del set. Kvitova però non molla mai, recupera di nuovo e si porta sul 6-5 e quindi sul 7-5 dopo un altro doppio fallo di una nervosissima Osaka. L'inizio del terzo set continua a raccontare la stessa storia, con un 1-0 quasi facile per la Kvitova.

La nipponica però riesce a riattaccare la spina e si riporta sul 2-1, con il punto decisivo che arriva con uno spettacolare rovescio incrociato. Il 3-1 è poco più di una formalità, ma Kvitova si riporta sul 3-2 e lo stesso fa dopo il 4-2, stavolta rimontando addirittura dallo 0-40. La ceca continua a restare nella partita e mantiene la battuta anche al nono game, per un tiratissimo 5-4. Si tratta dell'ultimo capitolo prima del 6-4, con un game giocato con grande concentrazione dalla ritrovata Naomi Osaka, la nuova numero uno del mondo. Ma anche questa Petra Kvitova è da applausi.

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