IL CASO

Tennis, caso Djokovic: il tennista serbo in stato di fermo a Melbourne in attesa di giudizio

La decisione sino alla fine del procedimento legale sulla sua espulsione, oggetto di un ricorso davanti alla Corte Federale

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Il giudice Anthony Kelly ha disposto il fermo di Djokovic in Australia fino alla fine del procedimento legale sulla sua espulsione, oggetto di un ricorso davanti alla Corte Federale. Djokovic si è recato nuovamente in una struttura di detenzione per immigrati a Melbourne, dopo l'audizione davanti ai funzionari dell'ufficio immigrazione. Quindi ha potuto vedere i sui avvocati in vista dell'audizione decisiva di domenica mattina (sabato notte in Italia).

INIZIATA L'UDIENZA DI DJOKOVIC
Come previsto, è iniziata poco prima di mezzanotte italiana l'udienza alla Corte federale australiana sul ricorso di Djokovic contro la revoca del visto.

DJOKOVIC PRONTO PER L'UDIENZA FINALE ONLINE
Novak Djokovic è arrivato di prima mattina nell'ufficio dei suoi legali a Melbourne per l'udienza finale online davanti alla Corte federale australiana che deve decidere sulla sua espulsione, dopo che il governo australiano gli ha annullato il visto per la seconda volta. L'udienza è prevista alle 23.30 ora italiana, le 9.30 di domenica mattina a Melbourne. Il governo di Canberra ritiene che il campione serbo, non vaccinato contro il Covid, costituisca un rischio di salute e ordine pubblico.

DJOKOVIC LASCIA L'HOTEL PER ANDARE DAI LEGALI
Di prima mattina Novak Djokovic ha lasciato il Park Hotel di Melbourne per recarsi nell'0ufficio dei suoi legali.

NADAL: "STANCO DELLA SITUAZIONE, L'AUSTRALIAN OPEN PIU' IMPORTANTE DI UN GIOCATORE"
"Onestamente, sono un po' stanco della situazione L'Australian Open è molto più importante di qualsiasi giocatore. Se alla fine giocherà, ok. Se non giocherà, l'Australian Open sarà un grande Australian Open, con o senza di lui. Questo è il mio punto di vista". Così Rafa Nadal ha commentato la situazione di Novak Djokovic in Australia. A differenza di Djokovic, Nadal ha ricevuto il vaccino. Così come un totale di 97 dei Top 100 giocatori della classifica Atp e 96 della Top 100 della classifica Wta. "Tutto questo avrebbe potuto essere evitato, come abbiamo fatto tutti, vaccinandoci, facendo tutte le cose che dovevamo fare per venire qui in Australia", ha detto la campionessa Garbine Muguruza, 28 anni e n. 3 nel girone femminile. "Tutti conoscevano molto chiaramente le regole. Devi solo seguirle e basta. Non credo sia cosi' difficile", ha aggiunto. 

LE TAPPE DELLA VICENDA
Sabato 15 ore 8: colloquio con funzionari immigrazione. Da quel momento sarà detenuto presso un luogo concordato tra le parti
Sabato 15 ore 10-14: studio legale dei suoi avvocati per preparazione udienza
Sabato 15 ore 23.30: udienza decisiva davanti ai giudici James Allsop, Anthony Besanko e David O'Callagham
Lunedì 17: scattano gli Australian Open

SOSPESA L'ESPULSIONE DI DJOKOVIC
È stata sospesa l'espulsione di Novak Djokovic dall'Australia, dopo che il suo visto è stato annullato dal governo per la seconda volta. Gli avvocati del ministro dell'Immigrazione, Alex Hawke, hanno concordato di non espellere il tennista serbo fino alla conclusione del procedimento giudiziario o al trasferimento della questione a un altro tribunale.

LEGALE DJOKOVIC: "IRRAZIONALE DECISIONE MINISTRO IMMIGRAZIONE"
Il ministro dell'immigrazione australiano Alex Hawke ha preso una decisione "palesemente irrazionale" nell'annullare il visto a Novak Djokovic. Lo ha dichiarato Nicholas Wood, uno dei legali del campione serbo, nell'udienza presso la Corte del circuito federale. "Il ministro ha riscontrato che Djokovic è in regola e ha una motivazione medica per non essere vaccinato. Ha ritenuto o presupposto che il signor Djokovic rispettasse la legge e rappresenta un rischio trascurabile per gli altri", ha spiegato. "Il ministro considera solo il potenziale del sentimento no-vax", ha aggiunto Wood.

UDIENZA D'EMERGENZA PRESSO LA CORTE FEDERALE
Un'udienza d'emergenza per discutere della situazione di Novak Djokovic è stata convocata in questi minuti presso la Corte del circuito federale presieduta dal giudice Anthony Kelly. Lo rendono noto i media australiani. Kelly è il giudice che ha supervisionato per la prima volta il procedimento giudiziario e ha ribaltato la decisione di annullare il visto di Djokovic. L'udienza consentirà al giudice di dare indicazioni in merito agli ulteriori passi da compiere nel caso.

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