LA RECENSIONE

Agli Australian Open con AO Tennis 2 e Switch

E' arrivato il secondo capitolo del videogioco per gli appassionati della racchetta: noi lo abbiamo provato sulla console Nintendo

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Ancora pochi giorni e poi la stagione 2020 del grande tennis entrerà nel vivo. A Melbourne si assegnerà il primo titolo stagionale dello Slam, quello degli Australian Open. E proprio al torneo "Down Under" è dedicato quello che attualmente è il miglior videogioco dedicato agli appassionati della racchetta. AO Tennis debuttò con il favore di critica e giocatori nel 2018 e oggi, a due anni di distanza, ecco arrivare il secondo capitolo del titolo sviluppato da Big Ant Studios e distribuito da Bigben. Dopo aver avuto una prima presa di contatto circa un mese fa provandolo su Playstation, adesso abbiamo avuto modo di testarlo in maniera molto più approfondita su quella che è la console del momento: Nintendo Switch. Sì, perché al contrario dell'esordio, AO Tennis 2 arriva anche sull'ibrida di Kyoto, oltre a PS4, Xbox One e PC. E il risultato è davvero positivo già al primo colpo.

Nel complesso, la versione per Switch non ha nulla da invidiare alla concorrenza, ad eccezione del puro comparto grafico, che, inevitabilmente, perde il confronto diretto. Nonostante ciò, tutti i giocatori presenti, almeno quelli con licenza ufficiale, sono ben riprodotti, come pure i loro movimenti caratteristici, le reazioni e le esultanze (che vi sentiate angelo o diavolo...) sono fedeli alla realtà e tutto sommato non mancano di personalità anche grazie a cutscene abbastanza varie. Peccato solo che il parco tennisti a disposizione sia un po' scarno. In tutto, tra uomini e donne, ci sono 25 giocatori/giocatrici reali: da Nadal a Barty, passando per Goffin, Kachanov, Pliskova e Kerber, ma mancano i leggendari Federer, Djokovic o le sorelle Williams e tutti gli italiani. Per fortuna potrete rifarvi scaricando (senza bisogno di un abbonamento al servizio online di Nintendo) le repliche realizzate dalla community che vi permetteranno di creare l'evento dei vostri sogni. Per quanto riguarda i campi, sono rappresentate tutte le superfici del tour, ma se gli stadi e i campi degli Australian Open godono di licenza ufficiale, non si può dire lo stesso di Parigi, Londra/Wimbledon e New York, presenti senza impianti e loghi distintivi. Completano il parco eventi, l'Academy di Nadal e il torneo di Brisbane. Tutti, comunque, ben realizzati e definiti.

Ma andiamo con ordine. Una volta avviato, AO Tennis 2 vi mostrerà un menù non certo accattivante graficamente, ma davvero ricco di modalità. Con Australian Open potrete disputare il torneo OZ sia nel singolare maschile, sia in quello femminile, ma anche partecipando al doppio uomini, al doppio donne e pure a quello misto. In alternativa potrete giocare una partita veloce con il giocatore che preferite, sulla superficie che preferite, in Gioca Ora, oppure realizzare il vostro torneo, scegliendo tabellone (da un massimo di 128 giocatori a un minimo di 8), trofeo e località in Competizione. Grazie, invece, ad Accademia, creerete il vostro alter ego, riprodurrete i campioni del passato o del presente che vorrete utilizzare, ma anche gli stadi e i brand preferiti e più cool. Oppure farete vostri quelli realizzati dalla community degli appassionati. Insomma, il modo migliore per colmare qualche lacuna che vi ha lasciato delusi.

Con Scenari, poi, avrete modo di riprogrammare un determinato momento, una sfida, un punteggio che ha fatto la storia del tennis o che semplicemente voi avreste voluto fossero accaduti. Ad esempio. Vi ricordate la scorsa finale di Wimbledon, quando al termine di una battaglia epica Roger Federer andò a servire per il titolo sul 40-15 e Djokovic riuscì a breakkarlo prima di far suo il match e il torneo? Bene, adesso potrete ricostruire quello stesso momento e magari provare a regalare il successo all'amatissimo svizzero. Ma, più semplicemente, potrete decidere voi regole, condizioni e obiettivi per vincere una partita di tennis al di fuori del normale. Anche AO Tennis 2, il clou resta comunque la Carriera, che in questa occasione si presenta in forma narrativa. Vi ritroverete nei panni di un giocatore in erba, ma pure di un affermato campione, desiderosi di scalare la classifica mondiale, partendo dai tornei Futures fino ad arrivare al palcoscenico degli Slam. Passando da allenamenti, riposi, viaggi, conferenze stampa ed eventi collaterali. Con l'obiettivo di guadagnare soldi, fame e sponsor. Completano il panorama, un classico Tutorial per imparare a servire, a colpire la palla o anche a contestare la decisione dell'arbitro (!) o per divertirsi con dei minigiochi, e una sezione online che si limita a match veloci e partite personalizzate. Qui ci sarebbe stato bene qualche bel torneo planetario.

Una volta in azione, avrete a che fare con un gioco che è una via di mezzo tra un arcade e un simulativo duro e puro. All'inizio non sarà facile prendere confidenza con l'utilizzo della potenza e del mirino, ma è mera questione di allenamento. La resa della fisica è buona, anche se sottorete i movimenti diventano meno efficaci e realistici. Quanto alla IA, vi confronterete con un osso duro anche ai livelli più bassi, mentre a quelli top dovrete davvero sudare per vincere. Per fortuna non mancano le vie di mezzo. Tra gli aspetti deboli del gioco abbiamo notato una certa lentezza nelle transazioni tra un punto e l'altro durante la partita, dei caricamenti molto lunghi e l'oggettiva difficoltà nell'individuare pallina e mirino (bianchi) sull'erba, almeno in modalità portatile. Buono il comparto audio, anche se durante i match manca la telecronaca e sono presenti solo i rumori ambientali (folla, aerei in fase di decollo e lamenti dei giocatori e sottofondo musicale durante i cambi lato).

Vedi anche AO Tennis 2: la caccia al Grande Slam riparte da Melbourne games AO Tennis 2: la caccia al Grande Slam riparte da Melbourne

Quanto all'uso di pulsanti e stick vari, il motion control dei Joy-Con viene appena utilizzato e non pensiate di ritrovarvi a sbracciare come se foste su un vero campo da tennis. In questa versione per Switch potrete comunque provare l'alternativa di giocare facendo oscillare il controller destro, sebbene la resa sia ben lontana dalla sensazione di impugnare una vera racchetta. Non abbastanza, però, per farci dimenticare tutto il divertimento a lunga durata che questo AO Tennis 2 ha saputo regalarci.

 

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