Il toscano si aggiudica il match decisivo contro Gombos 6(3)-7, 6-2, 6-4 e completa la rimonta nel computo totale
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Tanta, tantissima sofferenza. Ma alla fine l’Italia riesce ad avere nello scontro contro la Slovacchia e vola così, con il punteggio di 3-2, alle fasi finali della Coppa Davis 2022. Dopo la sconfitta nel doppio di oggi per 6-3, 1-6, 7-6(3), Jannik Sinner trascina gli azzurri sul 2-2 grazie al 7-5, 6-4 contro Filip Horansky. Dopo di che è Lorenzo Musetti a prendersi la sfida nell’ultimo decisivo singolare contro Norbert Gombos: 6(3)-7, 6-2, 6-4.
MUSETTI-GOMBOS 6(3)-7, 6-2, 6-4
A 20 anni e due giorni, Lorenzo Musetti si regala un debutto da favola in Coppa Davis contro un Norbert Gombos assatanato, che però deve arrendersi dopo avere vinto il primo set nel quinto (e decisivo) match singolare. Un incontro che consente all’Italia di potere volare alle fasi finali del torneo a settembre prossimo. Il carrarese ha sofferto, ha rimontato, è rimasto sempre attaccato al match e alla fine l’ha spuntata un carattere eccezionale. Una rimonta che equivale a quella completata dagli azzurri nel computo totale ai danni della Slovacchia: il 6(3)-7, 6-2, 6-4 di Musetti vale infatti il definitivo 3-2 a Bratislava. Impiega un po’ il toscano per riuscire a entrare in partita: soffre e va sotto nel primo set. Rialza la testa e vince di prepotenza il secondo. Sullo slancio, conquista cinque game che lo portano avanti nel terzo: ma, quando la partita sembra ormai in discesa, ecco che tutto si complica ancora una volta. Gombos reagisce, si riprende il break ma nel finale comincia a pagare sia fisicamente sia emotivamente il prezzo del match. E Musetti, con grande solidità, conquista il break decisivo strappando il servizio al suo avversario nel decimo game: quello che vale il match e la serie infinita.
SINNER-HORANSKY 7-5, 6-4
Jannik Sinner fa 5 su 5 in Coppa Davis (8 su 8, in singolare, contando anche l’ATP Cup) e l’Italia è ancora in vita prima dell’ultima decisiva partita. Grande match quello giocato al servizio dall’altoatesino: 63% di prime in campo con l’82% di punti vinti con questo colpo. 3 palle break convertite su 5: 16 gratuiti e 19 vincenti. Dopo la beffa in doppio insieme a Bolelli, l’azzurro torna a dettare legge nel singolare contro Filip Horansky, numero 203 del mondo. Lo slovacco era partito forte, con un break in avvio a spaventare l’Italia, già con le spalle al muro. Sinner, però, sa con personalità tirare fuori tutto il suo tennis, il proprio livello superiore e la sua qualità nel corso del primo set, rientrando prima e piazzando poi la spallata alla partita nel momento giusto. Un parziale di 5 game consecutivi a favore dell’altoatesino tra la fine del primo set e l’inizio del secondo permette all’Italia di dare la spallata decisiva a questa partita, con Sinner bravo a prendersi la prima parte di gara e poi scavare il gap giusto per condurla fino al porto sicuro. Il risultato finale parla chiaro: 7-5, 6-4. Riscattato il ko precedente in doppio, insieme a Bolelli, contro la coppia slovacca composta da Polasek e Zelenay.
POLASEK/ZELENAY-BOLELLI/SINNER-6-3, 1-6, 7-6(3)
Brutto passo falso dell’Italia nel turno preliminare della Coppa Davis contro la Slovacchia. A Bratislava sono i padroni di casa a condurre 2-1 dopo il doppio e gli azzurri sono a un passo dall’eliminazione: serviranno due vittorie nei singolari per una rimonta che varrebbe le Finals. Bolelli e Sinner cedono 6-3, 1-6, 7-6(3) alla coppia slovacca Polasek/Zelenay. Primo set a tinte slovacche con il break decisivo che arriva nel sesto gioco: passaggio a vuoto della coppia azzurra che non riesce a rialzarsi e va sotto facendo tremare Volandri in panchina. Nel secondo parziale arriva però prontissima la reazione di Bolelli e Sinner, bravi a recuperare mentalmente e imporre sin da subito la supremazia tecnica. Il break arriva già nel secondo gioco e una volta avanti il duo tricolore non cede più, rafforzando il vantaggio con un ulteriore break e chiudendo con un netto 6-1. Il terzo set è decisivo e diventa una guerra di nervi col pubblico di Bratislava che si scalda: nessuno perde il servizio e non viene concessa nessuna palla break, si decide quindi tutto al tie-break. Sinner sbaglia a rete sul 3-2 per la Slovacchia, Bolelli perde il servizio successivo e allora in un lampo il match va alla Slovacchia.