TENNIS

Australian Open, Tsitsipas e Medvedev volano in semifinale: Nadal saluta Melbourne

Il campione spagnolo viene rimontato e piegato dal greco in cinque set, il russo vince il derby contro Rublev. La numero 1 del mondo Barty viene eliminata da Muchova

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Grande impresa per Stefanos Tsitsipas. Il tennista greco supera Rafael Nadal con una straordinaria rimonta: 3-6, 2-6, 7-6(4)-7, 6-4, 7-5 e semifinali degli Australian Open raggiunte. Nel prossimo turno affronterà il numero 4 del mondo, Daniil Medvedev, il quale vince nettamente il derby russo contro Andrey Rublev. Colpo di scena nel tabellone femminile: la numero 1 al mondo, Ashleigh Barty, è eliminata ai quarti di finale da Karolina Muchova.

È uno Stefanos Tsitsipas da sogno quello che vince una partita incredibile contro Rafael Nadal, qualificandosi per la terza volta in carriera per la semifinale in un torneo del Grande Slam; la seconda a Melbourne dopo il 2019. Un successo straordinario dopo quattro ore e cinque minuti di battaglia, ottenuto in rimonta dopo essere andato sotto due set. Finisce 3-6, 2-6, 7-6(4)-7, 6-4, 7-5 per il greco. I primi due set del match sono senza storia: il numero 6 del mondo è troppo discontinuo e soffre maledettamente le traiettorie mancine e velenose del campione spagnolo. Nel terzo, invece, Tsitsipas trova la quadra al servizio e porta Nadal al tie-break, in cui il numero 2 del mondo sbaglia due facili smash e concede all’avversario tre set point: Stefanos non trema e porta il match al quarto. A questo punto, quasi in maniera inaspettata, cambia l’inerzia del match. Il quarto parziale è equilibrato come quello precedente, ma questa volta il greco chiude la pratica in anticipo, vincendo il nono gioco e chiudendo la frazione 6-4. Si va al quinto set, in una situazione completamente diversa rispetto all’inizio. Ora è Tsitsipas a muovere il gioco e a dominare gli scambi: il polso non trema più e all’undicesimo game arriva il break. Stefanos va a servire per il match sul 6-5 e, nonostante la resistenza finale di Nadal, conquista con un fantastico rovescio lungolinea la vittoria più importante della sua carriera; la seconda su otto partite contro Rafa.

Ad attendere Ttitsipas ci sarà Daniil Medvedev, che vince 7-5, 6-3, 6-2 contro Andrey Rublev e si assicura la semifinale, aumentando progressivamente la stretta sul match man mano che la partita proseguiva. Un match tra i due amici d’infanzia, che solo pochi giorni fa avevano messo in fila tutto il mondo tennistico conquistando l’Atp Cup, con il più ‘anziano’ dvei due (di circa un anno e mezzo) che porta a casa la sfida aumentando progressivamente la stretta sul match man mano che la partita proseguiva. Dopo un primo set combattuto, il numero 4 del mondo sistema il dritto limitando gli errori (11 nel primo set, 7 nei due seguenti) e ingabbiando la potenza del connazionale (n.8 del ranking Atp) nei suoi lunghi scambi da fondocampo a ritmo controllato che hanno costretto il suo più giovane avversario a prendere rischi sempre più elevati. Con questo successo Medvedev conquista la quinta vittoria su cinque confronti diretti con Rublev, proseguendo la propria striscia di vittorie consecutive, che ora conta 19 successi dallo scorso ottobre ad oggi.

TABELLONE FEMMINILE
Probabilmente pochi si aspettavano una semifinale così nella parte alta del tabellone femminile degli Australian Open. Eppure, a fare da contraltare all’imperdibile sfida tra Naomi Osaka e Serena Williams, saranno due nomi che, stando ai pronostici di un paio di settimane fa, in pochi avrebbero scommesso: Karolina Muchova e Jennifer Brady si giocheranno infatti un posto per la finale del primo Slam del 2021.

Entrambe vincono il proprio quarto di finale in maniera simile, finendo sotto di un set e rimontando in maniera inesorabile. Il ribaltamento più imprevedibile è sicuramente quella della ceca, che pare completamente in balìa della numero 1 al mondo, Ashleigh Barty. La padrona di casa sembra infatti navigare a vele spiegate dopo avere vinto nettamente il primo set per 6-1 in 25 minuti e avere conquistato il break in apertura di secondo parziale. La svolta arriva quando Muchova (n.27 del ranking Wta) chiede un medical timeout, facendosi misurare la febbre e rientrando per qualche minuto negli spogliatoi. Alla ripresa del match, Barty perde il ritmo e non lo ritrova più, facendosi sorpassare 6-3, 6-2 e concedendo la prima semifinale Slam alla sua avversaria.

Il derby statunitense tra Brady e Pegula non regala invece troppe sorprese, se non in avvio, quando l’equilibrio nel primo set viene spezzato nel nono gioco: la numero 61 al mondo riesce a strappare il servizio alla sua avversaria (24). Anche questa volta, però, l’inizio di secondo set è vitale per l’andamento della partita: in un braccio di ferro fatto di break e controbreak, Brady riemerge acquisendo concretezza negli scambi e sentendo di meno la pressione del momento. La sua avversaria crolla completamente, vincendo solo un game al servizio dalla seconda frazione in poi. Esulta quindi Jennifer Brady, che passa 4-6, 6-2, 6-1 e conquista la seconda semifinale in un major dopo quella ottenuta all’ultimo US Open.

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