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Si alza il sipario sul palco di Balan Wonderworld

Abbiamo provato il nuovo platform 3D di Square Enix: un grande potenziale e qualche pecca

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Il mondo dei giochi platform 3D si arricchisce di un nuovo potenziale protagonista. Stiamo parlando di Balan Wonderworld, il titolo di Square Enix, che approda su PlayStation 5, PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox Series X|S, Xbox One e PC. Leo ed Emma sono le star dello spettacolo che va in scena sul palco di questa magica avventura musicale. Con l'aiuto del misterioso maestro Balan, nei loro panni dovrete aiutare a riportare l'equilibrio nei cuori di dodici anime tormentate sconfiggendo i Negati, manifestazioni fisiche delle preoccupazioni e di altre emozioni negative. Per riuscirci, vi ritroverete in uno strano teatro e sarete chiamati a saltare, arrampicarvi, volare e distruggere qualsiasi cosa mentre esplorerete luoghi unici e raccoglierete più di 80 costumi con poteri speciali. Potrete vivere l'avventura in single-player o insieme a un amico in co-op locale, combinando le abilità dei costumi in modo creativo per sconfiggere i nemici e volare verso il successo.

Sulla carta si tratta di un progetto interessante, oltretutto firmato da un maestro come Yuji Naka, il creatore del leggendario Sonic the Hedgehog, in collaborazione con Naoto Ohshima. Purtroppo, nella nostra recensione su Switch, sono emersi un po' di limiti e criticità, comunque comuni a tutte le altre versioni. Detto che la storia è raccontata attraverso delle cutscene davvero molto ben realizzate, ad aspettarvi troverete dodici mondi, ciascuno diviso in due livelli e con un boss finale. Ognuno di questi mondi è legato a un tema specifico e alle persone che li hanno generati: vittime di traumi, delusioni e situazioni spiacevoli, che le hanno trasformate in mostri. Battendo il boss le libererete e potrete festeggiare insieme con un ballo di gruppo. Sulla vostra strada troverete poi Lance, una specie di gemello cattivo di Balan che farà comparire i Negati per mettervi i bastoni tra le ruote: per sconfiggerli, però, basta saltargli sopra o utilizzare i poteri dei vostri costumi.

Completare i livelli è tutto sommato facile, ma il problema è collezionare un numero minimo di statue di Balan per sbloccare i nuovi mondi. La raccolta non è così semplice perché sono nascoste molto bene in angoli anche remoti degli scenari. Spesso, poi vi serviranno delle abilità di costumi non presenti in quelle location. Proprio i costumi ricoprono un ruolo fondamentale del gioco perché sono loro, ben ottanta diversi, ad avere quelle abilità extra (dagli attacchi alle mobilità speciali) necessarie per proseguire nel gioco. Il problema è che se ne possono equipaggiare solo tre e quindi la scelta è decisiva. Tutto un po' contorto, il che non agevola l'apprendimento. All'interno dell'avventura sono poi stati inseriti dei minigiochi sportivi (calcio, golf, baseball e altri), a cui si accede raccogliendo alcuni costumi speciali, e degli eventi veloci da attivare con i cappelli a cilindro di Balan. Nel complesso, comunque, il livello generale di sfida è tendente al basso e non troppo innovativo.

Alti e bassi anche dal punto di vista tecnico. Se da una parte ci sono meccaniche di gioco e grafica datate, insieme a un bilanciamento della difficoltà discutibile, dall'altra troviamo una colonna sonora straordinaria, che vi farà immergere in un mondo fantastico. La vera perla di questo Balan Wonderworld. Se i boss, o almeno la maggior parte di essi, sono davvero ben realizzati, anche alcuni mondi e sequenze meritano una citazione per dettaglio, suggestione e colori. Purtroppo, però, i modelli e gli effetti risultano un po' "retrò" per una direzione artistica di questo livello. E poi ci sono altri nèi come un framerate a bassa performance e una telecamera che a volte perde la bussola. La speranza è che Square Enix riesca a intervenire con qualche patch (già prevista), perché sarebbe un peccato veder sprecato un potenziale davvero alto. Incrociamo le dita e aspettiamo un... colpo di teatro.

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