Sykes (2°) controlla l'esuberanza di Rea, che completa il podio. Torres 4°, batte Haslam in volata. Giugliano cade violentemente e spreca
Chaz Davies domina anche in gara2 a Laguna Seca, weekend perfetto per Ducati. Podio fotocopia di gara1, con le Kawasaki di Sykes (2°) e Rea (3°), mentre cade violentemente Giugliano (Ducati). Lotta in casa Aprilia che premia Torres (4°) davanti ad Haslam. Badovini porta la BMW al 6° posto davanti a Van Der Mark (Honda) e alle Ducati di Canepa e Mercado. Camier 10° con la MV Agusta. Ritirati Guintoli (Honda) e Lowes (Suzuki) dopo un contatto.
E' ancora Davies che beffa tutti al via, con Sykes e Rea nuovamente accodati. Scatta meglio invece Haslam che, rispetto a gara1, è li con loro, precedendo Giugliano. Davide però si ritrova ancora un Torres scatenato alle spalle. All'inizio del terzo giro, però, i sogni di Giugliano finiscono nella polvere: l'anteriore della Rossa si chiude nella discesa a destra e il rider italiano si ritrova a rotolare violentemente nella via di fuga. Una brutta botta nel fisico, ma soprattutto un colpo nel morale e nelle quote-mercato del 34. Nello stesso momento anche Guintoli finisce a gambe all'aria, dopo un fraintendimento con Lowes, intento a rientrare ai box per montare le rain prima del tempo. Visto che contestualmente i commissari espongono la bandiera che segnala gocce di pioggia in pista.
Chaz ne approfitta per allungare, con i tandem Kawasaki e Aprilia alle costole. Approfittano delle cadute invece Canepa e Badovini che si portano rispettivamente al 6° e 7° posto, seguiti da Van Der Mark. Ma si accende la lotta tra le verdissime ZX-10, con Rea che mette in pista una serie di manovre a gomiti larghi, cercando di approfittare di una perdita di aderenza da brividi di Sykes (stesso punto del volo di Giugliano). Nulla da fare, Tom ci crede troppo e torna davanti dopo una serie di curve in apena, fianco-a-fianco. Si ritira definitivamente Lowes, visto che la scelta delle rain montante in anticipo non paga. Niente pioggia quindi, ma un temporale che si scatena in casa Aprilia: Torres mette nel mirino Haslam e lo punta ad ogni staccata. Intanto Van Der Mark sfila il 7° posto a Canepa.
Al comando Davies replica la galoppata solitaria vista in gara1, con Sykes staccato di oltre +3"4. A questo punto Rea sembra accontentarsi della terza piazza, consapevole che il duo Aprilia alle sue spalle sgomita per la quarta piazza, con un ritardo di +9"7. Sono invece già +11" i secondi tra Torres e Badovini che insegue con la BMW. Ma le RSV4 restano sotto i riflettori, con Haslam che risponde agli attacchi senza sosta del compagno di box. Jordi è in gironata di grazie e alla fine passa Leon, prendendosi d'orgoglio e coraggio il quarto posto. Sbaglia invece Jonathan, che va largo, ma si riprende e non perde la coda di Tom.
La bandiera a scacchi sventola generosa e festeggia la prima doppietta di Chaz Davies con la Ducati, nonché il terzo posto nel mondiale e il primo bis dell'era Panigale R. Un centro storico che non si ripeteva da Imola 2012 con Carlos Checa. Sykes si prende il 2° posto, ma paga 125 punti di distacco da Rea, che con 407 vola tranquillo verso il prossimo round di Sepang.