Ducati a due volti: Melandri deve accontentarsi del 2° posto, caduta e ritiro per Davies
Jonathan Rea domina anche sul nuovo circuito di San Juan El Villicum e trionfa in Gara 1 nel round argentino della Superbike. Il fresco campione del mondo ha tagliato il traguardo in solitaria centrando la nona vittoria di fila, un altro record per lui. Nulla da fare per la Ducati di Melandri, che partiva dalla pole: il ravennate si è dovuto accontentare del 2° posto davanti a Razgatlioglu. Caduta e ritiro per Davies con l'altra Panigale.
Al quattro volte iridato sono bastate due curve per sorpassare il poleman Melandri, mettersi in testa alla corsa e non mollarla fino alla bandiera scacchi. Nonostante qualche scricchiolio in qualifica, anche quella di San Juan si è trasformata nell'ennesima cavalcata solitaria e trionfale di una stagione vissuta da padrone. Il nordirlandese, che si era già assicurato il titolo in Gara 1 a Magny-Cours, ha centrato così la nona vittoria consecutiva, eguagliando il record della coppia Edwards-Hodgson (capaci di infilare una striscia uguale rispettivamente nel 2002 e nel 2003). Festa grande anche per la Kawasaki, che ha celebrato l'aritmetica conquista del titolo costruttori.
Per la Ducati di Melandri, che pure aveva dominato le qualifiche, c'è stato ben poco da fare: il ravennate si è ritrovato presto nella terra di nessuno, lontano da Rea ma allo stesso tempo al sicuro dagli inseguitori, e alla fine ha preferito gestire la corsa e portare a casa un comunque ottimo 2° posto, dopo il weekend da dimenticare della Francia. Decisamente peggio ha fatto il suo compagno Chaz Davies, caduto a dieci giri dalla fine mentre battagliava per il podio. Il gallese vede ora a rischio la sua seconda piazza iridata, con Van der Mark (8° con la sua Yamaha) ora a - 18.
Splendida gara per il giovane Toprak Razgatlioglu, che ha confermato di poter rappresentare il futuro della Sbk: il turco del team Puccetti ha chiuso sul terzo gradino del podio dopo una bella rimonta, regolando Xavi Forés con la Ducati del team Barni e soprattutto Laverty e Sykes, rispettivamente con l'Aprilia e la Kawasaki ufficiali. Ultimo posto per Gabriele Ruiu, al debutto assoluto in Superbike a soli 18 anni con la Kawasaki del team Pedercini: i k.o. dei rivali hanno comunque permesso al pilota romano di centrare il 14° posto, diventando il più giovane della storia della Superbike a conquistare punti. Caduta e ritiro per Lorenzo Savadori con l'altra Aprilia.