La Ducati a terra sul più bello, il campione del mondo fa 5 su 5. Secondo Melandri, terzo Sykes
Jonathan Rea trionfa in solitaria ad Aragon in Gara 1 e conquista la quinta vittoria su cinque gare stagionali. Il britannico della Kawasaki arriva davanti a tutti al traguardo dopo uno spettacolare duello con uno sfortunatissimo Chaz Davies, caduto al penultimo giro quando era in testa e stava dando battaglia al campione del mondo in carica. Seconda l'altra Panigale di Marco Melandri, terzo Tom Sykes, entrambi comunque mai in lotta per la vetta.
Jonathan Rea è il pilota più veloce e su questo c'erano ormai pochi dubbi. Se poi ci si mette anche la sfortuna (o qualche errore di troppo?) a condizionare le gare dei suoi rivali, allora il destino di questo mondiale Superbike 2017 sembra già segnato.
Il britannico della Kawasaki centra la quinta vittoria in altrettante gare stagionali e vola a 125 punti in classifica, dove continua a guardare tutti dall'alto in basso. Alle sue spalle, ora, c'è il compagno di team Tom Sykes, a quota 78. Scivola in terza piazza un Chaz Davies che non vedrà l'ora di mettersi alle spalle questa corsa e guardare avanti, provando a rifarsi già domenica in Gara 2. Il gallese della Ducati aveva tutte le carte in regola per interrompere il dominio verde. È stato davanti per quasi tutta la gara, chiudendo ogni porta ai tentativi di sorpasso di Rea, ma a un giro dalla conclusione, quando sembrava potersi concretizzare la prima vittoria stagionale, è finito a terra disarcionato dalla sua moto e ha dovuto alzare bandiera bianca. Rea sembrava averne di più, è vero, ma Chaz aveva resistito agli assalti del connazionale e la vittoria era a portata di mano.
In casa Ducati possono sorridere almeno per il secondo posto di Marco Melandri, che centra il terzo podio stagionale al termine di una gara vissuta comunque da spettatore per quanto riguarda la lotta per il primo posto. Il ravennate, partito dalla quarta casella in griglia, non ha avuto grossi problemi a liberarsi di un Sykes non in grande condizione fisica e a rifilargli 3 secondi e mezzo al traguardo, anche se a preoccuparlo è il distacco da Rea: oltre 4 secondi alla bandiera a scacchi.
Continuano a regalarsi soddisfazioni le Yamaha, con Lowes autore di una splendida rimonta fino ai piedi del podio (partiva dodicesimo) e Van der Mark subito alle sue spalle. Sesto posto per la BMW di Torres, davanti alle Aprilia del rientrante Mercado (che aveva saltato le prime due gare per infortunio) e di un Laverty ancora alla ricerca del miglior feeling con la sua RSV4. Out invece lo spagnolo della Ducati Barni Xavi Forés, autore di una scivolata e poi letteralmente costretto a fuggire dalla sua Panigale, che ha preso fuoco in pista dopo qualche giro dal rientro in gara. Ultimi due al traguardo De Angelis e Russo, fuori al primo giro Badovini.
In Gara 2 partirà in pole position Alex Lowes, davanti a Van der Mark e Torres, con Rea che scatterà ancora una volta dalla nona casella dietro a Sykes e Melandri.