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Un grande 2023 per il mezzofondo internazionale

Avvincenti sfide e straordinari risultati cronometrici nell'anno appena concluso

02 Gen 2024 - 08:59
 © sprintnews

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La stagione 2023 del mezzofondo mondiale è stata caratterizzata da tantissimi risultati di enorme spessore tra cui alcuni record del mondo, ma anche da varie appassionanti sfide a cominciare, per lunghezza della gara, dagli 800 metri maschili che hanno vissuto della rivalità tra il diciannovenne keniano Emmanuel Wanyonyi e il ventiquattrenne canadese di origini sudanesi Marco Arop.

Arop ha conquistato l’oro ai Mondiali di Budapest davanti a Wanyonyi un anno dopo la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene sulla pista di Hayward Field con il primo, conosciuto come un front runner, che ha cambiato strategia di gara rimanendo in coda al gruppo, mentre Wanyonyi è transitato in testa alla campana dell’ultimo giro in 52”68 ma, in quel momento, Arop ha iniziato la sua rimonta superando uno ad uno tutti gli avversari compreso il keniano che ha dovuto arrendersi al sensazionale spunto del rivale.

Il canadese ha tagliato il traguardo in 1’44”24 diventando il primo canadese in grado di vincere gli 800 metri mentre Wanyonyi si è piazzato al secondo posto in 1’44”53 con il britannico Ben Pattison che si è aggiudicato la medaglia di bronzo in 1’44”91, un anno dopo il terzo posto ai Giochi del Commonwealth.

Wanyonyi, campione del mondo under 20 a Nairobi nel 2021, ha continuato a dimostrare il suo immenso talento vincendo la medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene e la finale della Wanda Diamond League di Eugene stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con l’eccellente tempo di 1’42”80. Arop si è classificato secondo a cinque centesimi dal vincitore stabilendo il record canadese con 1’42”85.

Wanyonyi ha collezionato altri tre successi in Diamond League nelle tappe di Rabat in 1’44”36, a Parigi in 1’43”27 e a Xiamen in 1’43”20.

L’azzurro Simone Barontini ha vinto il titolo italiano a Molfetta in 1’44”50 e si è migliorato con 1’44”34 nella semifinale dei Mondiali di Budapest. Catalin Tecuceanu è sceso sotto gli 1’45” con 1’44”79 nella semifinale dei Mondiali di Budapest. Il giovane Francesco Pernici si è piazzato quarto agli Europei under 23 di Espoo, terzo ai Campionati italiani di Molfetta in 1’45”23 e ha vinto al meeting di Padova in 1’45”41.

Marco Arop: “Sapevo che sarebbe stata una gara tattica. Sono rimasto sveglio per immaginare le possibili strategie per vincere. Il piano era lanciare l’attacco decisivo da dietro. Ne è valsa la pena aspettare”.

Emmanuel Wanyonyi: “Ho parlato con il due volte campione olimpico David Rudisha, che mi ha dato alcuni consigli. Mi ha detto di rimanere concentrato e lottare fino alla fine. E’ una bella sensazione che David sia riuscito ad aiutarmi a vincere la medaglia d’argento”.