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Battocletti seconda agli Eurocross di Bruxelles

Ottimo risultato di Nadia che si arrende solo alla norvegese Grovdal

11 Dic 2023 - 08:47
 © sprintnews

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Eccellente prestazione di Nadia Battocletti a Bruxelles nella sua prima esperienza da senior in un Campionato Europeo di corsa campestre, con l’azzurra che finisce una gara estremamente complicata anche da un punto di vista ambientale e di terreno molto fangoso, chiudendo al secondo posto dietro soltanto alla fortissima norvegese, già oro nella scorsa edizione di Venaria Reale, Karoline Bjerkeli Grovdal prima sui 9 km del percorso in 33’40 davanti all’italiana argento in 34’25 e alla britannica Abbie Donnelly terza in 34’42.

E’ la prima volta in 29 edizioni di questa manifestazione che un’atleta italiana abbia conquistato una medaglia nella categoria assoluta, e questa impresa è stata realizzata da Nadia con la solita generosa applicazione di ogni più residua energia, con l’italiana che ha perso terreno dopo i 3500 metri dalla Grovdal, al suo terzo titolo consecutivo, ma anche dalla Donnelly che però è riuscita a tenere sempre a distanza accettabile, per poi raggiungerla all’inizio dell’ultimo giro e staccarla sino al prestigioso argento finale.

Nella classifica a squadra femminile l’Italia è stata quinta, considerato il venticinquesimo posto di Valentina Gemetto in 36’48 e il ventottesimo di Anna Arnaudo con 36’52, mentre tra le altre azzurre da segnalare il trentatreesimo posto di Rebecca Lonedo in 37’05 e il ritiro di Federica Zanne ed Elisa Palmero con alla fine, la vittoria della Gran Bretagna con 18 punti davanti a Spagna con 37, Belgio con 38 e poi la Francia con 39 e appunto l’Italia con 55.

Le dichiarazioni di Battocletti: “Oggi ho anche imparato a ballare la samba nel fango. Già il percorso era complesso, poi ci si è messo il fango a dare quello sprint in più. Le traiettorie erano perse, ho provato a recuperare qualcosa nella parte in cui il terreno era più resistente ma non sono riuscita a seguire il primo gruppetto quando si sono staccate.

Appena ho preso la Donnelly mi sono detta che non dovevo mollare neanche un centimetro. Se bruciano le gambe, falle bruciare di più’. E alla fine per festeggiare mi sono buttata nel fango e me lo sono passato anche sulle guance. Ho vissuto una stagione lunghissima, partita dal cross e dalle indoor, passata per la pista e la strada, e terminata di nuovo con il cross. È stata ricca ma soprattutto di passaggio, per farsi trovare alle Olimpiadi nel massimo della forma. Con la gara di oggi credo di aver raggiunto un altro step mentale che può fare la differenza”.

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