"Sto giocando lo stesso mio tennis di sempre, ma ho le idee più chiare su cosa devo fare. Ho un'altra mentalità in campo, decisamente". Lorenzo Musetti ha spiegato così il fattore chiave della sua evoluzione, che lo porterà a entrare per la prima volta in Top 10 da lunedì dopo la sconfitta 63 76(4) contro Jack Draper nella semifinale del Masters 10000 di Madrid. "Qualche anno fa in una partita così magari avrei mollato nel secondo set, non ci avrei provato come invece ho fatto oggi, fino all'ultimo punto, cercando di alzare il mio livello" ha aggiunto in conferenza stampa.
Un livello alto, espresso da entrambi. "Abbiamo chiuso molti punti con un vincente - ha spiegato Musetti -. Nel secondo set sentivo di avere delle chance nel secondo set per fare un break, ho cercato di prendere l'iniziativa. Gli sono stato molto vicino ma Jack, in questo momento, penso sia uno dei migliori giocatori del mondo".
Quello che impressiona Musetti del britannico, prossimo Top 5, "è che è davvero un giocatore completo. Direi che è impressionante anche quando difende, soprattutto per un giocatore alto come lui [193 cm]. Ovviamente, essendo mancino, serve molto bene, specialmente per uno come me che ha il rovescio a una mano, non è facile. Oggi ho cercato molto di giocare sul suo rovescio, perché ovviamente il dritto è davvero pesante, e ne ottiene tanti vincenti. Alla fine il mio livello era davvero, davvero, davvero vicino al suo".