PARIGI 2024, LA SPAGNA ELOGIA L'ITALIA: "PIANIFICANO BENE"

"Nel 2023 il Coni ha destinato 236 milioni di euro alle Federazioni (sportive italiane). In Spagna, tra sovvenzioni ordinarie e il montante del Team Espana (per olimpionici con chance di medaglia), sono stati 116 milioni nello stesso periodo. Piu' del doppio". E' il fulcro di un'analisi del quotidiano sportivo spagnolo As nella versione online. che esalta il modello Italia ed elogia i risultati della squadra alle Olimpiadi di Parigi. "Gli azzurri hanno terminato con 40 medaglie in totale, le stesse del 2021, pero' con la straordinaria vittoria nel volley femminile hanno superato il record di ori (12), piu' 13 argenti e 15 bronzi - scrive il giornale sul web -, sono i numeri migliori della sua storia, con il nono posto nel medagliere (Spagna 15/esima con 19 medaglie). A questo va aggiunto qualcosa mai visto, le 'medaglie di cioccolato': 25 quarti posti, piu' di qualsiasi altro Paese". "Sono risultati che confermano la dinamica di Tokyo (Giochi 2021, ndr), che ha visto uno sport italiano molto vitale nonostante le critiche per la mancanza di strutture e di investimenti della quale si e' soliti parlare - prosegue l'analisi di As -. E' il Coni, il Comitato olimpico italiano, che riceve i soldi dallo Stato, oltre alle risorse private che ottiene, e li distribuisce tra le Federazioni, realizzando una pianificazione di alto livello. In Spagna invece e' il Consiglio superiore dello Sport che divide (le risorse) tra le Federazioni e approva i piani". Segue il suddetto calcolo delle disponibilita' finanziarie, che vede la Spagna 'doppiata' dall'Italia. "Il Coni, inoltre, ha investito circa 40 milioni di euro per arrivare a Parigi 2024, coinvolgendo un migliaio di persone tra atleti (402), allenatori e staff - si legge ancora sul quotidiano sportivo spagnolo -. Di questa cifra, 13 milioni vengono destinati ai premi per le medaglie e le borse di studio (stipendi) che, come sottolinea il quotidiano economico Il Sole 24 Ore, possono variare tra i 16 mila e i 30 mila euro all'anno, secondo i risultati ottenuti, per sostenere gli atleti nel loro percorso universitario e nella formazione extra accademica. I premi per i medagliati italiani sono tra i piu' ricchi: chi vince l'oro riceve 180 mila euro (94 mila in Spagna), l'argento vale 90 mila euro (48 mila in Spagna), il bronzo 45 mila euro (30 mila in Spagna)". "Inoltre, esiste un programma governativo per il quale gli atleti, appoggiati e certificati dal Coni, possono optare per l'ingresso nell'esercito, nella marina, nell'aeronautica militare, nei carabinieri o nella polizia a condizioni vantaggiose - si conclude l'analisi -. Si allenano nelle strutture delle Forze armate, con l'apporto di tecnici militari. Il contratto di solito e' di quattro anni, rinnovabile fino alla fine delle loro carriere agonistiche. Jacobs, Tamberi, Palmisano etc. etc. hanno questi posti e ricevono una formazione militare. E quando si ritirano? Gli vengono date due possibilita': continuare nel corpo che hanno scelto o diventare allenatori o dipendenti delle strutture sportive".