Logo SportMediaset

Seguici anche su

Milano Cortina: Tas annulla divieto totale per slittinisti russi

31 Ott 2025 - 17:17

Il Tribunale di Arbitrato dello Sport (TAS) ha annullato il divieto totale imposto agli atleti russi dalla Federazione Internazionale di Slittino (FIL), aprendo la strada al ripristino degli slittinisti che gareggiano sotto bandiera neutrale, secondo una tempistica ancora incerta. Il divieto, adottato dopo l'invasione russa dell'Ucraina nel 2022 e confermato nel 2024 e nuovamente lo scorso giugno, "non è proporzionata" al raggiungimento dell'unico obiettivo dichiarato dalla FIL, ovvero "preservare condizioni di gara sicure", ha spiegato il tribunale sportivo in una nota. I tre arbitri del TAS hanno "ascoltato" le argomentazioni della FIL, che ha evidenziato "il rischio di incidenti causati dal pubblico o da altri atleti" in caso di partecipazione russa, e ha affermato che non si trattava di "una sanzione basata sulla nazionalità". Ma per il tribunale, "si potrebbero trovare misure aggiuntive per conciliare la sicurezza con la partecipazione degli atleti russi": il TAS ha quindi annullato il divieto imposto ai concorrenti russi "di soddisfare i criteri per gli atleti individuali neutrali". A tre mesi dalle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026 (6-22 febbraio), questa decisione apre la strada non solo alla partecipazione degli slittinisti russi sotto bandiera neutrale, ma anche ai ricorsi russi contro le decisioni della Federazione Internazionale Sci (FIS) o dell'Unione Internazionale Biathlon (FIBI), che continuano a escludere rigorosamente i loro atleti. Non c'é però alcuna garanzia che gli slittinisti russi riprenderanno a gareggiare in tempo per qualificarsi ai Giochi, poiché spetterà alla Federazione Internazionale Slittino (FIL) esaminare le domande di status neutrale, che richiede di non aver pubblicamente sostenuto la guerra in Ucraina e di non avere legami con l'esercito o i servizi di sicurezza russi. Infatti, nella stessa decisione, il TAS ha respinto la richiesta di sei slittinisti russi di essere immediatamente reintegrati e ha archiviato anche il caso della pattinatrice di velocità Daria Khachanova, squalificata a causa della sua affiliazione al CSKA Mosca, "un club sportivo controllato dal ministero della Difesa russo".