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La Francia applaude Boisson: da n.361 a quarti Roland Garros

03 Giu 2025 - 14:28

Dal numero 361 del ranking Wta a possibile semifinalista del Roland Garros. E' il sogno che sta vivendo Lois Boisson, 22anni, francese di Digione, risvegliando l'entusiasmo dei connazionali per il tennis, come testimonia la copertina dell'Equipe di oggi. Dopo aver eliminato a sorpresa la statunitense Jessica Pegula (n.2), domani affronterà nei quarti la russa Mirra Andreeva (n.6). Sconosciuta al grande pubblico - di lei si era parlato all'Open di Rouen, quando l'avversaria l'aveva accusata di "fare un cattivo odore" e aveva chiesto all'arbitro di imporle il deodorante, tranne poi scusarsi - e arrivata a Parigi con un invito degli organizzatori, si sta facendo largo grazie al suo diritto devastante che le ha permesso di superare la belga Elise Mertens (n.24) al primo turno, prima di sconfiggere le meno quotate Anhelina Kalinina (n.113) ed Elsa Jacquemot (n.138). Boisson é la prima francese, tra uomini e donne, a raggiungere i quarti dal 2017. Discreta fuori dal campo e poco incline a lasciar trasparire le emozioni tra un punto e l'altro, Boisson lascia parlare il suo tennis: un dritto in topspin super potente e una grande capacità di variazione, due armi formidabili sulla terra battuta. L'ex capitano di Coppa Davis Guy Forget l'ha paragonata a Lorenzo Musetti per il modo in cui colpisce la palla. "Non ci avrei creduto se qualcuno me l'avesse detto due settimane fa - ha ammesso dopo aver eliminato Pegula - Spero di andare oltre e persino di vincere". Figlia di un ex cestista di alto livello, Boisson ha iniziato a giocare a otto anni. All'inizio del 2021, a 17, è arrivata nel circuito principale per il torneo Wta 250 di Lione. Eliminata nelle qualificazioni al Roland-Garros nel 2021, 2022 e 2023, era una seria candidata per un invito al tabellone principale l'anno scorso, dopo aver vinto quattro tornei sulla terra battuta nella primavera del 2024 nel circuito secondario. Ma, due settimane prima del Grande Slam di Parigi, si è rotta il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Ha poi impiegato nove mesi a riprendersi. "Da giovane, giocavo molto su questa superficie. Il mio stile si sposa bene con la terra battuta. È lì che mi sento meglio", ha spiegato. "Ha un vero dritto da terra battuta, un po' come quello di alcune giocatrici spagnole, con una palla che schizza", ha detto ancora Forget. "Adoro vederla girare il rovescio per colpire il dritto e dominare", aggiunge la belga Kim Clijsters, ex numero 1 al mondo. L'ex numero 1 francese Jo-Wilfried Tsonga elogia la sua "grande capacità di copertura del campo" e le variazioni nel suo gioco, decisive contro Pegula. Anche in caso di sconfitta nei quarti, Boisson raggiungerebbe comunque il suo miglior ranking, intorno al numero 120 del mondo. E se dovesse sconfiggere Andreeva, entrerebbe addirittura nella top 70 della Wta. Abbastanza per renderla, a 22 anni, la numero uno francese nel ranking mondiale. 

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