Emozione, adrenalina, introspezione e massimo realismo: questo il "biglietto da visita" di Downhill Skiers – Ain’t No Mountain Steep Enough, il nuovo documentario diretto da Gerald Salmina (già autore di Streif – Una discesa infernale, uscito nel 2014) e prodotto da Red Bull Media House. L'accoglienza è stata entusiasta: dopo aver ricevuto ottime recensioni al Zurich Film Festival ed essere stato presentato in anteprima al Gartenbaukino di Vienna, in Austria, davanti a una platea di centinaia spettatori entusiasti (che gli hanno tributato una standing ovation), dal 23 ottobre il film è in distribuzione nelle sale austriache, svizzere e italiane (in provincia di Bolzano), per poi approdare in Germania il 30 ottobre. Da segnalare la presenza, alla "prima" viennese, dei protagonisti della pellicola, ovvero le leggende dello sci alpino contemporaneo: Dominik Paris, Marco Odermatt, Aleksander Aamodt Kilde, Vincent Kriechmayr, Cyprien Sarrazin, Daniel Hemetsberger e Justin Murisier, che si sono presi una pausa dagli allenamenti per partecipare alle "prime visioni".
L'evento di Vienna è stata la prima occasione per tutti loro di ritrovarsi insieme dopo la fine della passata stagione agonistica, in un clima di amicizia e rispetto reciproco. Uno spirito ben riassunto dalle parole di un divertito Kriechmayr: “Siamo un gruppo di matti che vogliono solo scendere a tutta. C’è un profondo legame tra tutti noi.” Girato “sul campo”, seguendo gli sciatori lungo un’intera stagione, dalle Finali di Coppa del Mondo di Saalbach 2024 fino ai Campionati Mondiali 2025 nella stessa località, Downhill Skiers accompagna gli spettatori dentro l’universo della velocità estrema, tra le piste più leggendarie del circuito – da Kitzbühel a Wengen, da Bormio a Beaver Creek. Per oltre due ore, le telecamere raccontano non solo l’azione, ma anche il lato umano degli atleti: dubbi, paure, dolore, gioia, e la costante tensione tra rischio e controllo. Entusiaste le reazioni a caldo dei protagonisti: “Non ho voluto guardare il film prima della première, aspettavo di viverlo sul grande schermo per la prima volta – ha detto Dominik Paris – ed è stato qualcosa di davvero speciale per tutti noi.” Gli fa eco Marco Odermatt: “Si alternano cadute terribili e momenti di pura felicità. Ed è questo contrasto a rendere il film così unico.” Uno sguardo ironico è invece quello di Aleksander Aamodt Kilde, col film che racconta in presa diretta la commovente storia del suo grave infortunio a Wengen e del difficile percorso verso il rientro in pista: “La prossima volta preferirei apparire in più scene sugli sci e meno in ospedale! Ma non avevo mai visto il nostro sport raccontato in modo così bello.”
Come già in Streif, il regista Gerald Salmina dimostra una particolare dimestichezza col racconto del grande sci, firmando una pellicola di gusto cinematografico, caratterizzata da straordinaria intensità visiva ed emotiva, capace di scavare nell’animo di chi sfida la montagna a oltre 150 km/h. “La fiducia degli atleti è stata fondamentale – dice Salmina – senza di essa non avremmo potuto mostrare la loro vera umanità. La nostra più grande ricompensa è vedere il pubblico commuoversi e lasciarsi ispirare, proprio come gli sciatori, che non hanno remore a convivere con le loro paure e anzi le affrontano in pista.” Prima dell’uscita ufficiale, il film è stato presentato in una tournée nazionale in Austria, con tappe a St. Pölten, Linz, Salisburgo, Bruck/Zell am See, Klagenfurt, Graz, Innsbruck, alla presenza di Gerald Salmina e di ospiti speciali del mondo dello sci. Non sono mancate le anteprime italiane, a Bolzano, Bressanone e Merano, con la partecipazione di alcuni protagonisti del film. Downhill Skiers – Ain’t No Mountain Steep Enough è una dichiarazione d’amore al brivido, alla resilienza e alla voglia di spingersi sempre oltre i propri limiti. Un viaggio dentro la mente e il cuore dei più grandi discesisti del mondo, dove la velocità incontra il coraggio, e la paura diventa forza.