"Il futuro? Me la sto prendendo con calma, anche se sto lavorando a tante cose, fuori e dentro la pallacanestro. Sto portando avanti progetti iniziati da giocatore. Mi piacerebbe restare nel basket, non come allenatore perché non ne ho le caratteristiche, ma vorrei lavorare da manager, nel front office. Al momento però ho rimandato tutto al 2026, vedremo più avanti. Anche il tema NBA Europe sta correndo veloce e ci sarà modo di parlare anche di quello". Così Danilo Gallinari all'indomani dal suo ritiro dal basket giocato. "Ha già avuto contatti con la federazione italiana. "Sono in contatto con Gigi Datome, sono disponibile per poterlo aiutare in ogni modo. Ho parlato anche col ct Luca Banchi, su come potrei essere d'aiuto. Ci sono tanti ragazzi italiani qui negli Stati Uniti, magari darò una mano da qui per seguire da vicino queste situazioni", ha aggiunto a Sky.
Su come è maturata la decisione del ritiro. "C'era il pensiero di smettere con la Nazionale dopo l'ultimo Europeo. Poi, tornando a casa e riflettendo con la mia famiglia, confrontandomi con mio papà che ha vissuto gli stessi momenti, alla fine ho deciso serenamente di smettere. L'arrivo del mio terzo bimbo ha spostato il focus su altre cose, su altri programmi - ha ammesso Gallo - sulla famiglia. Va considerata anche la questione fisica. L'ultima annata è stata bella ma tosta, il campionato in Portorico è stato a un ritmo folle, 50 gare in tre mesi giocando 35 minuti a partita. Pensare di poterlo rifare non era sostenibile. Fisico e testa mi hanno fatto capire che era il momento".