Torna la maratona di New York, l'ultimo appuntamento del 2025 delle World Marathon Majors, domenica 2 novembre. Quest'anno, le sei sorelle del calendario (Tokyo, Boston, Londra, Berlino, Chicago e appunto New York) sono aumentate di un'unità con l'aggiunta della maratona di Sydney. Nella Big Apple torna a disputare una maratona il campione d'Europa 2014 Daniele Meucci (Esercito). Nella stagione in corso, l'ingegnere pisano allenato da Piero Incalza ha disputato la maratona di Roma in marzo, dove ha chiuso in l'ottava posizione in 2h12:44, primo tra gli europei. L'azzurro è alla quarta partecipazione alla 42 km newyorchese, giunta alla 54esima edizione. Il miglior piazzamento del toscano è stato l'ottavo posto nel 2022 (2h13:29), ma il miglior crono sul percorso che si conclude in Central Park è stato il 2h12:03 alla prima partecipazione nel 2013, quando giunse decimo. La coppia in predicato di partecipare alla 42 km di New York, Daniele Meucci e Pasquale Selvarolo, ha perso strada facendo il maratoneta di Andria, fermato da un infortunio e costretto alla rinuncia.
Una grande storia scritta dai maratoneti italiani, a New York. Cinque successi nelle 'elite fields' succedutesi negli anni, con lo start della doppietta 'back-to-back' di Orlando Pizzolato nel biennio 1984-1985. L'anno successivo, il trionfo di Gianni Poli. Dieci anni dopo, nel 1996, è toccato a Giacomo Leone, ultimo 'male italian winner', prima dell'unico successo femminile firmato da Franca Fiacconi, nel 1998, cui va aggiunta la vittoria, nella categoria wheelchair, di Francesca Porcellato nel 2001. Per effetto dei sei successi, l'albo d'oro della maratona della Grande Mela vede il nostro paese in ottava posizione, laddove il Kenya conta 33 successi e ha nel mirino il record di 36 (Stati Uniti, quasi tutti condesati nei primi tre lustri) e l'Etiopia ancora un gradino sotto l'Italia. L'ultimo piazzamento da podio a New York, per un maratoneta italiano, è stato l’ottimo terzo posto di Eyob Faniel nel 2021 (2h09:52), mentre il miglior crono italiano maschile è ancora in mano a Stefano Baldini, che nel 2002 chiuse in 2h09:12. Due anni fa, il settimo posto in 2h10:54 del bronzo mondiale di maratona a Tokyo 2025, Iliass Aouani.