"L'apertura agli uomini nella prova a squadre era l'unica possibile al momento. Cio' che e' successo dopo restituisce l'immagine culturale del nostro sport, nessuno ha voluto rendere reale questa opportunita'". Cosi' a Sky Sport Giorgio Minisini, campione di azzurro di sincro, non convocato ai Giochi di Parigi nell'edizione che per la prima volta consente ai maschi di poter gareggiare con le donne nella prova a squadre. Oltre all'Italia anche le altre nazioni partecipanti ai Giochi si presenteranno soltanto con atlete. "Una apertura di facciata ipocrita? E' mancata la collaborazione per rendere questa idea reale, per far capire che era vantaggiosa. E' mancato il lavoro collettivo", ha aggiunto. Quanto alle chance di medaglia della squadra azzurra di sincro Minisini e' ottimista: "Le ragazze possono ambire a qualsiasi cosa. Il nostro sport sta cambiando cosi' tanto che non sempre il risultato riflette la prestazione. La medaglia e' un po' un lancio di dati, spero che le nostre ragazze possano vivere l'esperienza olimpica al meglio", ha concluso Minisini che domenica scorsa si e' ritirato.