"Ero arrivata alle Olimpiadi con la voglia di imparare tanto e mettermi alla prova, il mio focus erano i 5.000. Nelle ultime settimane ho accusato dolore e ho ridotto il carico. Questa era la mia quarta gara sui 10 mila, l'avvicinamento non e' stato semplice, perche' davvero ho avuto tanto fastidio e tanto male". Cosi' a Raisport Nadia Battocletti, argento nei 10mla alle Olimpiadi di Parigi . "Papa' (Giuliano, il suo allenatore, ndr) mi ha detto 'puo' bastare cosi', non esageriamo, meglio la salute'. Ma io volevo divertirmi ancora un po', sono entrata in campo con il sorriso e tanta leggerezza e spensieratezza, lo stadio implodeva. Il riscaldamento non e' andato come speravo, ho accusato male al tendine, hmi hanno messo un tape che ad ogni giro si staccava sempre di piu' finendo sotto la scarpa", ha aggiunto. "Nei 5000 ho capito che quando strappano forte non sempre tengono questo ritmo, quindi nell'ultimo 500 metri ho tenuto gli oxcchio aperti e ho detto 'adesso non mi scappate", ha proseguito. "Mi hanno detto che le Olimpiadi erano difficili ma a me piacciono le cose difficili. Adesso sono ancora in fibrillazione, gli ultimi 100 metri sono stati allucinanti, ho sseguito l'atleta piu' veloce e ho tenuito la corsia interna oer non farmi superare", ha concluso.
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BATTOCLETTI: "AVEVO DOLORE MA VOLEVO DIVERTITMI ANCORA UN PO'"
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