Christophe Dubi, direttore esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale, risponde così a una possibile esclusione degli atleti israeliani ai prossimi Giochi invernali
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"Israele? Abbiamo due Comitati olimpici nazionali che entrambi ottemperano la carta olimpica ed ecco perché è un caso diverso da quello di Russia e Bielorussia. Per quanto riguarda Israele e Palestina facciamo affidamento alle istituzioni sportive". Si è espresso così il direttore esecutivo del Cio Christophe Dubi a proposito della partecipazione o meno degli atleti israeliani nel corso della conferenza stampa tenutasi a Milano a seguito dell'ultima sessione di valutazione dei preparativi in vista dei Giochi di Milano-Cortina.
Un'altra questione che tiene banco a cinque mesi dalle Olimpiadi invernali è la partecipazione di Russia e Bielorussia. Su questo tema, Dubi ha dichiarato che "di questo non se ne è discusso nel Comitato di coordinamento", ma che comunque verrà organizzato a Parigi un incontro a riguardo.
Sulla delicata situazione geopolitica internazionale si è pronunciato anche Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano-Cortina: "Il 19 novembre sarò a New York per un evento molto importante: la firma della tregua olimpica. Ci auguriamo che le Olimpiadi siano un'occasione per staccare. Dico che ce lo auguriamo perché la situazione di escalation militare domina la scena e i telegiornali, che preoccupa tutti noi, nessuno escluso, tanto più dovendo organizzare un grande evento in momento storico come questo".
Altro tema toccato è il piano sicurezza pensato per tutta la durata di Milano-Cortina 2026: "Sono sicura che verranno prese tutte le misure necessarie. Abbiamo piena fiducia negli organizzatori. Sia per l'evento in sé che per i vari passaggi della torcia olimpica", ha dichiarato Kristin Kloster, presidente della Coordination Commission del Cio.
Sulla controversa pista di bob a Cortina: "Lo sliding center di Cortina ha superato le attese. Abbiamo avuto un po' di dubbi visti i tempi stretti ma ciò detto la decisione delle autorità nazionali è stata quella di ingrandire lo sliding center e ci sono riusciti. Le prove sono state positive".
"L'85% degli impianti sono già pronti - ha aggiunto Kloster al termine delle visite completate nei giorni scorsi - , Milano è una città centrale e siamo stati qui per vedere il progresso compiuto e discusso degli ultimi ritocchi. Questi Giochi saranno eccezionali, l'Italia può lasciare una impronta importante".