A confermarlo è stato il presidente di Fondazione Milano-Cortina 2026 Giovanni Malagò che è intervenuto alla sessione plenaria del CoCom
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"Ci sono molte notizie incoraggianti, a partire dalle sedi e dalle infrastrutture: gran parte dei lavori è completata o prossima al completamento. Questo è merito del lavoro di Simico e del suo Amministratore Delegato Fabio Saldini". Ad affermarlo è il presidente di Fondazione Milano-Cortina 2026 Giovanni Malagò che è intervenuto alla sessione plenaria della Commissione di Coordinamento del Comitato Olimpico Internazionale (CoCom) in vista delle Olimpiadi Invernali in programma in Italia.
L'ex numero 1 del CONI ha espresso ottimismo per la preparazione dell'evento, confermando come gran parte delle strutture sono già pronte per essere utilizzate da tecnici e atleti: "Nei prossimi mesi saremo chiamati a prendere decisioni coraggiose e trovare soluzioni innovative. Per citare la famosa frase di Ernest Hemingway, 'dovremo mostrare molta grazia sotto una grande pressione', ma il team MiCo26, sotto la guida di Andrea Varnier e attraverso un dialogo continuo con il Cio e il Cpi, ha lavorato e sta lavorando per affrontare tutte le questioni aperte con grande determinazione - ha spiegato Malagò -. Questo incontro è un momento fondamentale di discussione e analisi: una preziosa opportunità per verificare con realismo lo stato del nostro progetto. La presenza del Cio è ancora più significativa dalla tanto attesa visita della Presidente Kristy Coventry e dal Comitato Esecutivo, che seguirà questa CoCom".
Malagò ha inoltre aggiunto come il clima sia particolarmente positivo, consentendo all'Italia di presentarsi all'appuntamento in grande forma, coinvolgendo anche la popolazione che, secondo quanto riportato dall'ex numero 1 dello sport italiano, non vedrebbe l'ora di accogliere i Giochi: "Sento un'energia particolare, una vibrazione positiva che rende Milano Cortina 2026 un organismo vivo. È una carica che scorre nel suo sistema nervoso: è la nostra vibrazione, per riprendere il nostro motto, quella che si percepisce nei corridoi e negli impianti. Parlo dell'energia portata da centinaia di giovani che, in quest'ultimo tratto, saranno il cuore e l'anima dei Giochi Invernali Italiani. La loro esperienza indimenticabile si estenderà al mondo dello sport e ad altri grandi eventi negli anni a venire, e questa è l'eredità più bella che posso immaginare per Milano Cortina 2026".