POLEMICHE

Queiroz e l'Iran, Lloris e la fascia arcobaleno: polemiche e politiche verso il Mondiale

Il ct dell'Iran non ha voluto rispondere dei problemi che affliggono la nazione. Il capitano della Francia ha spiegato il cambio di fascia

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Queiroz e l'Iran, Lloris e la fascia arcobaleno: polemiche e politiche verso il Mondiale - foto 1
© Getty Images

Dall'assegnazione del Mondiale in Qatar a oggi che ci troviamo a pochi passi dall'inaugurazione e dal primo pallone rotolante di Qatar 2022, c'è stata un'ospite - non sempre gradita - nei discorsi riguardanti l'evento: la politica. Non solo quella strettamente legata al Paese organizzatore e quanto successo negli anni per la costruzione degli stadi, ma anche - come in questi giorni in cui le prime nazionali sono arrivate a quelle latitudini - per altri argomenti tanto d'attualità quanto scottanti.

QUEIROZ E L'IRAN

Lunedì 21 novembre l'Inghilterra di Southgate affronterà l'Iran di Carlos Queiroz, ct portoghese che per l'ennesima volta si è trovato a dover rispondere su fatti extracalcistici che riguardano la Nazione che rappresenta e che opprime le donne: "Quanto mi paghi per rispondere a una domanda così?" ha ribattuto stizzito Queiroz al giornalista del Telegraph che ha pescato l'argomento. Non solo, poi ha proseguito: "Pensa a quello che è successo nel tuo paese con l'immigrazione".

Fatta salva l'intenzione di Queiroz di lasciare fuori dal calcio discorsi più seri, nei giorni scorsi il ct dell'Iran ha convocato Azmoun, uno dei giocatori apertamente critico nei confronti del regime nel proprio Paese. Una posizione chiara, che però l'allenatore non ha voluto ribadire: "L'Iran segue lo spirito del gioco e le leggi della Fifa. Ognuno ha il diritto di esprimersi o di inginocchiarsi alle partite, ma alcuni sono d'accordo e altri no. In Iran è esattamente la stessa cosa. I giocatori pensano solo al sogno di passare il girone".

Queiroz e l'Iran, Lloris e la fascia arcobaleno: polemiche e politiche verso il Mondiale - foto 2
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FRANCIA, NIENTE FASCIA ARCOBALENO PER LLORIS

Un'altra questione, tornando in Qatar, è legata all'omosessualità, riconosciuta dal Paese ospitante come una malattia e non ben accetta. In sostegno della comunità LGTQIA+ buona parte dei capitani indosserà una fascia arcobaleno, ma non quello della Francia Hugo Lloris che ha motivato la decisione: "Quando accogliamo stranieri nel nostro Paese vogliamo che rispettino le nostre regole e cultura. Io farò lo stesso in Qatar".

Diversa la posizione della nazionale USA che ha colorato di arcobaleno i propri loghi federali al centro sportivo che ospiterà la selezione di Berhalter in Qatar.

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