Tennis: Roma certifica la crisi dei numeri 1

Murray e Kerber travolti all'esordio: hanno vinto un solo torneo in due nel 2017

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Dopo Andy Murray, gli Internazionali d'Italia salutano anche Angelique Kerber. La regina della classifica Wta è stata infatti battuta dalla qualificata estone Anett Kontaveit, numero 68 del mondo (6-4, 6-0 in 56'). Una sconfitta pesante per la tedesca, che è crollata sul 4-2 in suo favore, incassando un parziale di 10 giochi a zero a favore dell'avversaria. Roma certifica la crisi senza fine dei numeri 1: nel 2017 hanno vinto solo un torneo in due.

La gravidanza di Serena Williams e la crisi di Novak Djokovic hanno lasciato un vuoto al vertice del mondo del tennis che Angelique Kerber e Andy Murray, i rispettivi successori, non riescono a colmare. Il 2017 dei due tennisti è, infatti, da incubo, visto che hanno vinto in due un solo torneo (lo scozzese a Dubai a inizio marzo) e fino a Roma (compresa) hanno collezionato più figuracce che buone prestazioni (solo due finali, una a testa).

Le rispettive classifiche Race (che tengono conto dei risultati dell'anno in corso) testimoniano il momento davvero nero dello scozzese e della tedesca: il primo occupa solo l'11a posizione, la seconda addirittura la 12a. Un 2017 cominciato come peggio non si può: per entrambi gli Australian Open, prima prova stagionale dello Slam, si sono interrotti a sorpresa agli ottavi contro Mischa Zverev e Coco Vandeweghe, tennisti in ascesa ma ai tempi ben oltre la 30a posizione mondiale. E proseguito di male in peggio, soprattutto per la tedesca, in crisi di gioco, risultati e fiducia. Una dopo l'altra Kasatkina, Svitolina, Vesnina, Venus Williams, Pavlyuchenkova, Mladenovic, Bouchard e da ultima Kontaveitt hanno fermato in modo più o meno clamoroso la marcia della numero 1 al mondo.

Per Murray, invece, c'è il parziale alibi di un infortunio al gomito subito a metà marzo che lo tenuto lontano dai campi per oltre un mese. Saltata in pratica la stagione americana sul cemento (a parte Indian Wells dove ha perso subito da Pospisil), lo scozzese è rientrato per i tornei sulla terra, di certo la superficie che preferisce di meno. Per la felicità dei vari Ramos-Vinolas, Thiem, Coric e da ultimo il nostro Fognini, bravi ad approfittare del lungo periodo no del britannico.

Un vuoto di potere che fa gola a molti. In primo luogo a Rafa Nadal, che sulla terra non sembra avere rivali e che con l'assenza di Federer e la crisi di Murray e Djokovic sarà il grande favorito al Roland Garros. Difficile, però, scalzare l'attuale numero 1 al mondo, che perderà i tanti punti conquistati l'anno scorso con la vittoria al Foro Italico, ma ha il doppio di quelli dello spagnolo (10.000 contro 5.000). Il trono della Kerber, invece, è davvero traballante: Karolina Pliskova dista solo mille punti e ha messo nel mirino il primo posto.


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