Dopo la pesante sconfitta contro Fognini, Andy Murray si lecca le ferite. "Ci sono tante cose che avrei potuto fare meglio, in particolare nel secondo set - ha ammesso lo scozzese analizzando il match -. Lui giocava con grande anticipo, spingendo la palla vicino alle linee e comandando gli scambi". "Non sto giocando il mio miglior tennis, certo, ma non credo che dipenda dall'aver raggiunto la prima posizione nel ranking", ha aggiunto.
"A Monte-Carlo e Barcellona mi ero sentito meglio sul campo, invece nelle ultime due settimane in particolare come spostamenti non sono al top e questo sulla terra può rappresentare un handicap, specie con un giocatore di talento come Fabio, capace di variazioni di ritmo e di efficaci smorzate", ha proseguito il numero uno del mondo. "Come mi approccio al Roland Garros? Domani mattina tornerò a casa, mi allenerò duro per qualche giorno e poi lunedì o martedì mi sposterò a Parigi, facendo tutto il possibile per preparare nel migliore dei modi il secondo Slam della stagione", ha concluso il britannico.
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