QUARTA TAPPA

Giro d’Italia, quarta tappa a stelle e strisce: a Sestola trionfa Dombrowski, maglia rosa a De Marchi

Lo statunitense della Uae Emirates vince in poco meno di cinque ore davanti all'attuale leader generale e a Fiorelli

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La quarta tappa del Giro d’Italia 2021 è un trionfo statunitense con una gran cavalcata finale di Dombrowski, ma la maglia rosa rimane italiana passando da Ganna a De Marchi, secondo a Sestola. Il primo arrivo in salita ha causato una grande scrematura, così il 29enne della Uae Emirates si è visto premiare gli sforzi degli ultimi chilometri. Fiorelli taglia il traguardo per terzo, Almeida è il primo big a deludere, in enorme ritardo.

Nel primo arrivo in salita del Giro d’Italia 2021, la quarta tappa delinea distacchi importanti e dà indicazioni tra i big: vince lo statunitense Dombrowski, la maglia rosa se la prende invece De Marchi, secondo al traguardo. Con la linea d’arrivo posta dove nel 2016 trionfò Ciccone, il percorso comincia con una fastidiosa pioggia, tanto che alcuni ciclisti cadono durante il trasferimento. Hermans e Campenaerts sono i primi a cercare di staccare il gruppone anche se il vantaggio rimane di poco più di una decina di secondi, perché il peloton non ha intenzione di farsi beffare come accaduto con van der Hoorn. Per questo, il ritmo dietro si alza e molti perdono il passo,formando diversi gruppetti all’inseguimento dei primi due: raggiunti questi ultimi, la fuga si compone di 25 uomini con un vantaggio di ben 5 minuti sul resto dei ciclisti, tra cui l’uscente maglia rosa Ganna. Tagliani si prende il primo traguardo volante, mentre Gavazzi fa suo il gpm di Castello di Carpineti.

A questo punto Hermans, Jensen e Taaramae provano la fuga e si mettono oltre un minuto alle spalle, con il gruppo trainato da un eroico Ganna che invece scivola oltre ogni speranza di rimonta già quando mancano oltre 50 chilometri. Il belga della Israel Start-Up Nation lascia però soli gli altri due corridori in fuga, mentre dietro rimangono in 12: così il secondo gpm di Montemolino è di Taaramae. De Marchi, Dombrowski, Edet e Vervaeke formano un poker a caccia dei primi e a loro si aggiungono in un secondo momento Vendrame, Tratnik, Serry e Olivera per un minuto circa di ritardo, quando il Colle Passerino diventa crocevia fondamentale verso Sestola. Prima però c’è il traguardo volante di Fanano che finisce in mani estoni con il solito distacco dai cinque - non più otto - e il gruppo in risalita con un divario in costante diminuzione. De Marchi e Dombrowski sono i due uomini che riescono a raggiungere la coppia Taaramae-Jensen, ma è lo statunitense a imporre un ritmo insostenibile agli avversari.

Intanto gli uomini di classifica provano a ricucire il distacco, da Ciccone a Landa, da Vlasov a Bernal. Il 29enne della Uae Emirates è però ormai solo e va a prendersi la quarta tappa a Sestola in poco meno di cinque ore, seguito da De Marchi e Fiorelli. Proprio l’italiano della Israel Start-Up Nation, secondo al traguardo, si prende però la maglia rosa, con 22 secondi di vantaggio sullo stesso statunitense (maglia azzurra) e 42’’ su Vervaeke. Anche Vlasov, Evenepoel e Bettiol sono tra i primi dieci della classifica generale intorno al minuto e mezzo di ritardo dal più veloce, già staccatissimo invece Almeida. La maglia ciclamino rimane a Merlier, quella bianca passa a Valter in vista della quinta pianeggiante tappa di mercoledì, da Modena a Cattolica.

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