Giro d'Italia: squalificato Moreno, gregario di Nibali

Strattone a Rosa, Nibali: "Non è stato il solo a reagire"

  • A
  • A
  • A

Tegola sul team Bahrain-Merida, la squadra di capitan Vincenzo Nibali, uno dei pretendenti alla vittoria finale del 100/o Giro d'Italia. Il suo compagno di squadra, Javier Bazan Moreno - come si legge in comunicato dell'organizzazione - è stato espulso dalla corsa rosa e multato di 200 franchi svizzeri, per avere strattonato Diego Rosa, del Team Sky, a circa 20 chilometri dalla fine della 4/a tappa odierna, conclusa sull'Etna.

Lo spagnolo, dunque, saluta il Giro, lasciando con otto uomini il Bahrain-Merida. La squadra del campione uscente, in un comunicato, si dice disposta "a rispettare la decisione dell'Unione ciclistica internazionale". "Il corridore e il team - recita una nota del team - si scusano per il gesto del suo tesserato".

"Si è vista in tv l'immagine di Javier Moreno che lo spinge, ma prima c'è anche l'immagine di Diego Rosa che reagisce". È il commento di Vincenzo Nibali, dal palco della partenza a Pedara, dove è scattata la 5/a tappa del 100/o Giro d'Italia, che si concluderà nella 'sua' Messina, dopo 159 chilometri.

Lo 'Squalo dello Stretto' ha liquidato con poche parole l'episodio che ieri ha portato all'ammenda di 200 franchi svizzeri e all'esclusione di uno dei suoi gregari dalla corsa rosa, per comportamento antisportivo. Lo stop imposto a Moreno lascia la Bahrain-Merida con un atleta in meno, un dettaglio non trascurabile.

"Cosa mi aspetto oggi nella mia città? Tanto affetto, come ce n'è stato stamattina a Pedara e nei giorni scorsi - ha aggiunto Nibali -. Abbiamo cercato di affrontare al meglio queste tappe e andiamo avanti, lungo la strada cercherò di pedalare sempre meglio e trovare la condizione, poi vedremo. Al di là del verdetto finale, sono veramente contento dell'affetto dimostrato nei miei confronti. Ieri forse aspettavano me, perche' si corre sulle 'mie' strade, ma il Giro è ancora tanto lungo e l'azione di Zakarin nel finale è stata buona, ma la classifica è corta".   

"Vincenzo è andato meglio del previsto, secondo noi, ed era solo la prima tappa di montagna. Andare a casa con un bel pareggio per noi fa tanto morale. La mia tappa? Non ho una tappa, sono qui per Nibali", ha poi aggiunti Giovanni Visconti, uno dei 'corazzieri' del campione uscente

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti