Giro d'Italia, la 5ª tappa arriva a Messina: occasione per gli sprinter

Frazione mossa e con attraversamenti cittadini, ma l'arrivo in volata dovrebbe essere garantito

  • A
  • A
  • A

Il Giro d'Italia numero 100 saluta la Sicilia e omaggia il campione in carica Vincenzo Nibali con la disputa della 5/a tappa, da Pedara a Messina. La frazione, lunga 159 chilometri, è piuttosto mossa nella prima parte, pianeggiante nella seconda. Il ritrovo di partenza e' fissato nel piazzale Don Diego, a Pedara, la partenza verrà data alle 13,20. L'arrivo è previsto fra le 17 e le 17,30, in via Garibaldi, a Messina. I primi 40 chilometri del percorso sono molto articolati, per via dell'attraversamento continuo di centri abitati, pieni di rotatorie, spartitraffico, pavè e dossi.

Segue una salita che culminerà nel Gran premio della montagna di Fornazzo, a 878 metri (km 38,4, di 4/a categoria). La successiva discesa sarà molto veloce e impegnativa; altre salite e discese nella zona di Taormina, dove è posto il traguardo volante (km 98,2). Il secondo traguardo volante si trova, invece, a Roccalumera, al km 118,1, dove verranno assegnati tre abbuoni da 3", 2" e 1". L'ultima tappa siciliana si concludera' su un circuito cittadino lungo 6,3 chilometri, da ripetere una sola volta. I corridori percorreranno viali larghi e rettilinei intervallati da curve ad angolo retto. Nelle ultime battute inversione ai 1.500 metri, con un lunghissimo rettilineo finale (prima parte in leggera discesa) fino all'arrivo. Il rettilineo finale misura 1.500 metri ed e' largo 7,5. In buona sostanza e' come se si corressero due tappe in una, con la prima parte riservata agli attaccanti, la seconda ai velocisti. Il tutto nel regno di Nibali che rimarrà a guardare, evitando ogni possibile rischio.

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti