Il ct azzurro: "Il presidente di cose ne sa molte. La Nazionale è il punto più alto della mia carriera, possiamo giocarcela alla pari con tutte"
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"Cosa dire a Conte per gestire il rapporto con De Laurentiis? Io a un certo punto mi ero messo zitto ad ascoltare...". Il ct della Nazionale Luciano Spalletti dà un consiglio al tecnico vicino a sedersi sulla panchina del Napoli. "Lui di cose ne sa molte, De Laurentiis è quello che ha riportato il calcio a Napoli dopo che era caduto un po' in disgrazia e ha creato delle grandissime squadre. Ha fatto degli ottimi risultati se si parla di gestione totale, per cui ci sarà da scegliere alcuni momenti per relazionarsi con lui e per ascoltare, perché è uno che sa tantissime cose", ha detto a margine dell'evento Premio Cesarini a Jesi.
Sulla missione Europei, dove l'Italia debutterà il 15 giugno copntro l'Albania a Dortmund: "Mancini ha fatto un ottimo lavoro e noi dobbiamo ereditare questo lavoro e sarà uno stimolo a fare meglio e a fare ciò che tutti si aspettano - ha detto Spalletti a Sky Sport - Noi dobbiamo farci trovare pronti per questa competizione importantissima, c'è entusiasmo in Italia e grande partecipazione da parte dei tifosi nel volerci aiutare e noi siamo felici di portare questo sentimento in campo. Noi aspiriamo al nostro ritorno a farci dire dagli italiani 'siamo orgogliosi di voi'. Spero di tornare dalla Germania e che in noi venga riconosciuta questa grande appartenenza, abbiamo tanti concittadini emigrati in Germania e dobbiamo essere al loro livello, sudando e sacrificandoci e per questo motivo dobbiamo per forza dare il meglio di noi stessi. La Nazionale è il punto più alto della mia carriera, è come vivere in Paradiso, come ho già detto proverò a dare il meglio di me, non so se sarà sufficiente. Abbiamo calciatori forti a disposizione, dobbiamo farli diventare squadra e se ci riusciamo possiamo giocare alla pari con tutti, anche con quelli che ora sembrano superiori, abbiamo una storia a cui fare riferimento".
E ancora: "Scamacca? Non sono sorpreso, io l'ho fatto giocare contro l'Ucraina e l'Inghilterra, la sua crescita è quello che deve fare, è uno dei tre attaccanti della Nazionale, bisogna restituire il dono di poter vestire questa maglia, lui sarà importantissimo e ringrazio Gasperini per il lavoro fatto con lui". Sul campionato: "Dobbiamo fare i complimenti al Bologna, all'Atalanta, alla Roma, l'Inter ha fatto vedere grandi qualità, ne portiamo un blocco squadra, abbiamo visto un buon calcio anche in B, sono dispiaciuto della retrocessione del Frosinone che ha fatto un buonissimo calcio. Anche Empoli e Udinese meritano di stare ai massimi livelli. A volte il calcio ti penalizza non avendo meritato certe difficoltà. Sul 'suo' Napoli fuori dall'Europa: "Sono rimasto sorpreso perchè il Napoli ha una grande squadra, io non avrei potuto fare ciò che abbiamo fatto senza quei calciatori, non so cosa sia successo in questa stagione, certo cambiare tre allenatori crea dei problemi, ma la rosa del Napoli è di primissimo livello e mi spiace".