"Ancora oggi il mio ricordo più bello legato alla selezione è la prima convocazione con la Nazionale maggiore. Anche se ho giocato tante partite e vinto, l’emozione di quella convocazione rimane incredibile. Era il sogno che avevo fin da piccolo", queste le parole del difensore della nazionale francese Benjamin Pavard, che in un'intervista a GQ ha spiegato cosa significhi per lui indossare la maglia della Francia. "Favoriti? Non siamo gli unici, occhio a Inghilterra, Germania, Italia, Belgio. Ci sono davvero tante buone squadre - ha aggiunto - ovvio che l’obiettivo sia vincere ma innanzitutto c’è un girone da passare, quindi pensiamo a vincere queste prime tre partite e poi vedremo". Pavard ha parlato anche della salute mentale e dell'importanza di non trascurare questo aspetto: "Durante il lockdown ero da solo in un Paese straniero, non potevo vedere né i miei amici né la mia famiglia. Gli affetti sono qualcosa che aiutano tantissimo, e infatti nella mia vita cerco sempre di circondarmi di amici e parenti, anche andando a trovarli in viaggi brevi. In generale penso che un giocatore a un livello top abbia bisogno di essere assistito da qualcuno, che sia uno psicologo o un’altra figura, perché l’aspetto mentale è davvero molto importante. Come calciatori siamo molto esposti - ha concluso - a volte siamo soggetti a critiche e questo può condizionare delle persone più di altre. Per questo appoggiarsi a qualcuno è fondamentale".