L'attaccante spagnolo elogia gli ex compagni della difesa: "Sono fortissimi". Su Candreva: "Assenza pesante"
Buffon la Leggenda. Bonucci il Capo. Chiellini la Forza. Barzagli la Qualità. Ecco i nuovi Fantastici 4 secondo Alvaro Morata. Il centravanti della Spagna, capocannoniere di questo Europeo e, va da sè, pericolo numero uno in vista della sfida di lunedì, torna così a parlare delle difesa italiana e degli ex compagni juventini. E lo fa mostrando grande rispetto, addirittura reverenza: "Mi hanno detto di mettermi l'elmetto se gioco..." ha raccontato infatti ai colleghi spagnoli. "Sono fortissimi, il merito dei grandi risultati della Juve degli ultimi anni è loro. E ora l'Italia si basa giustamente sulle loro capacità".
Complimenti recapitati ai destinatari e... rispediti al mittente da Barzagli: "Alvaro è un grande ma in campo io non ho amici. I complimenti preventivi non li considero, li accetterò semmai dopo". Risposta tra il serio e lo scherzoso, sia chiaro, ma che dà comunque idea di quanto alta sia la concentrazione del centrale azzurro. Che ha poi aggiunto: "Il fatto di conoscerci bene è un vantaggio soprattutto per Morata. Lui sa come noi giochiamo singolarmente e come ci muoviamo come reparto, noi invece lo abbiamo visto con la Juve ma in Nazionale interagisce con altri compagni e tutto allora può cambiare".
Osservazione corretta. Come corretto è il peso che Morata dà al forfait di Candreva: "È un'assenza molto importante. Un giocatore per loro fondamentale. Però è anche vero che l'Italia ha una gran rosa e poi, non importa chi gioca, gli italiani danno sempre la vita pur di vincere". Una sfida giudicata comunque equilibrata che potrebbe essere decisa anche ai calci di rigore: "Spero di no - ha concluso Morata - però nel caso confido nel nostro portiere e nei nostri tiratori. Ne abbiamo sbagliato uno, con la Croazia: Ramos ha avuto il coraggio di tirarlo, il prossimo lo segnerà".